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"L'apice dell'abisso", poi l'insulto di Rula Jebreal a Vespa: scoppia un altro caso | Guarda

3 ore fa 1
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Le parole di Bruno Vespa a Cinque Minuti che hanno scatenato le ire della sinistra sono state fin troppo chiare: "Quello che i signori dietro la lucetta rossa non sanno ma che i parlamentari di ogni partito sanno è che in ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori per la sicurezza nazionale, questo avviene in tutti gli Stati del mondo". Parole che di fatto sono state condivise da milioni di telespettatori ma che hanno fatto infuriare la sinistra e il Pd. "Chiederemo conto ai vertici Rai, in commissione di Vigilanza perchè il servizio pubblico deve essere di tutti, non la cassa di risonanza della propaganda meloniana. E a questo punto, un consiglio a Bruno Vespa: se proprio ci tiene così tanto a sostenere il governo, faccia il passo definitivo. Si candidi con Fratelli d’Italia. Almeno avremo finalmente chiarezza", è una nota dei 5 Stelle in Vigilanza Rai a dirlo, spiegando che "ieri sera, nel suo programma su Rai1, Bruno Vespa ha superato ogni limite".

"Si fanno cose sporchissime per la sicurezza nazionale. Commentando così il caso Almasri, ieri sera Bruno Vespa nei suoi 5 minuti ha superato se stesso. Altro che terza Camera, è diventato il portavoce ufficiale di Palazzo Chigi", ha tuonato Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria nazionale del Pd. E a questo coro si è unita anche Rula Jebreal: "L’apice dell’abisso morale e politico: un propagandista si indigna perché un magistrato applica la legge… pur di difendere una PM indagata per aver riportato in Libia, con un volo di Stato, un criminale dí guarda, noto pedofilo, torturatore e assassino". Insomma l'assalto a Vespa prosegue. Una polemica sterile, come quelle che amano a sinistra.
 

L’apice dell’abisso morale e politico: un propagandista si indigna perché un magistrato applica la legge… pur di difendere una PM indagata per aver riportato in Libia, con un volo di Stato, un criminale dí guarda, noto pedofilo, torturatore e assassino. pic.twitter.com/5k050HvT19

— Rula Jebreal (@rulajebreal) January 31, 2025
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