L'esercito ucraino ha lanciato una nuova offensiva nella regione russa di Kursk, che secondo il ministero della Difesa di Mosca è stata respinta dalle forze russe.
"Intorno alle 9:00 (le 7:00 in Italia), il nemico ha lanciato un contrattacco per fermare l'avanzata delle truppe russe nella zona di Kursk", ha dichiarato l'esercito russo in un comunicato, secondo cui "il gruppo d'assalto dell'esercito ucraino è stato sconfitto dall'artiglieria e dagli aerei". "Kursk, buone notizie, la Russia sta avendo ciò che si merita": lo scrive su Telegram Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del Presidente ucraino, commentando l'offensiva dell'esercito di Kiev nel Kursk.
Gli fa eco, sempre su Telegram, il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina, Andriy Kovalenko: "Nella regione di Kursk, i russi sono molto preoccupati perché sono stati attaccati su più fronti ed è stata una sorpresa per loro. Le forze di difesa stanno lavorando", afferma l'alto funzionario.
Il governo ucraino sembra respingere così le affermazioni dell'esercito russo secondo cui le truppe di Mosca hanno "sconfitto" il gruppo d'assalto di Kiev.
L'Ucraina ha effettuato l'anno scorso 11 scambi di prigionieri con Mosca, liberando 1.358 cittadini ucraini, 356 in più rispetto all'anno precedente: lo ha detto il capo dei servizi di intelligence dell'esercito, Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ukraina.
"L'anno scorso non è stato facile per noi, ma produttivo. In particolare, 356 persone in più sono state liberate dalla prigionia rispetto al 2023", ha affermato Budanov.
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 103 droni, 61 dei quali sono stati abbattuti, mentre 42 droni-esca sono caduti in aree aperte: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.
Diverse case sono state danneggiate nella regione di Kharkiv a causa della caduta di un velivolo senza pilota colpito, si legge in un comunicato.
I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Dnipro, Zhytomyr e Khmelnytskyi.
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