La Corte Suprema americana ha bloccato l'amministrazione di Donald Trump sull'utilizzo dell'Alien Enemies Act, una legge di guerra del 1798, per accelerare le deportazioni di migranti. Lo riporta la Cnn.
Una sconfitta per Trump, che intende utilizzare la legge per accelerare le espulsioni ed evitare il tipo di revisione normalmente richiesta prima di cacciare le persone dagli Stati Uniti. Il presidente l'aveva invocata contro presunti membri della gang venzuelana di Tren de Aragua. La decisione della Corte Suprema è comunque temporanea e il caso è stato rinviato a una corte d'appello. Due giudici conservatori - Clarence Thomas e Samuel Alito - hanno pubblicamente espresso il loro dissenso.
Donald Trump reagisce con rabbia alla sentenza della Corte Suprema: "Non ci vuole autorizzare a cacciare i criminali fuori dal Paese", ha attaccato in un post su Truth il presidente.
Trump continua ad accusare la Corte Suprema dopo la sentenza che ha bloccato l'uso di una legge di guerra del 1798 per facilitare le deportazioni di migranti. "La Corte Suprema degli Stati Uniti non mi permette di fare ciò per cui sono stato eletto", ha attaccato il presidente in un post su Truth. "Questo è un giorno brutto e pericoloso per l'America!", ha aggiunto.
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