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Una piccola rivoluzione nel mondo del calcio. Questo forse è il modo più appropriato per definire la Kings League World Cup Nations, il nuovo campionato, ideato dall’ex campione del Barcellona Gerard Piqué, che sta avendo come teatro proprio l’Italia.
Dal primo gennaio i turni eliminatori si stanno giocando all’Arena di Milano (nel centro sportivo Vismara, quello delle giovanili del Milan), mentre la finalissima si terrà il 12 gennaio all’Allianz Stadium di Torino, dove sono già stati venduti 12 mila biglietti.
Le squadre sono composte sia da youtuber, content creator ma anche da ex calciatori professionisti e vecchie glorie. Facendo un esempio, per l’Italia scenderanno in campo Leonardo Bonucci, Ciccio Caputo ed Emiliano Viviano. Il presidente del team Azzurro è Blur, streamer con milioni di visualizzazioni su Twitch.
Ma come si svolge il torneo e quali sono le regole?
La strada verso la finale
Le squadre partecipanti sono 16: Italia, Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Colombia, Corea del Sud, Germania, Giappone, Marocco, Messico, Perù, Spagna, Turchia, Ucraina, Usa e Uzbekistan.
Le nazionali si scontreranno in un primo turno (da cui l’Italia è già uscita sconfitta per 3 a 1 contro il Giappone) per stabilire i due gironi del “Round 2”, ovvero quello dei “Vincitori” e quello dei “Perdenti”.
Le migliori quattro del primo gruppo accederanno direttamente ai quarti di finale della competizione. Le peggiori invece si sfideranno in una partita secca con le quattro nazionali meglio piazzate del gruppo dei perdenti nel “Last Chance”.
I vincitori di questo spareggio si batteranno con le squadre già qualificate ai quarti dal secondo turno. Da questo punto tutte le partite saranno a gara secca, finale compresa.
ll regolamento delle partite
Il regolamento delle partite di Kings League è diverso da quello del calcetto classico ed è studiato appositamente, come ha specificato più volte l’ideatore Piqué, per favorire «l’imprevidibilità» e lo «spettacolo» delle partite.
Si gioca 7 contro 7 in due tempi da 20 minuti ciascuno. Durante il match ci sono degli avvenimenti che possono ribaltare la partita. Le rose sono formate da 10 giocatori e 3 wild card, ovvero ex calciatori professionisti.
Prima del fischio d’inizio i due allenatori pescano dall’arbitro una carta ciascuno, che potranno utilizzare solo durante il secondo tempo, ma prima del 38’ minuto.
Le cosiddette card sono il rigore (che permette di fare un tiro da dischetto), lo shootout (un giocatore partendo da centrocampo da solo avrà cinque secondi per segnare), il goal doppio (per 4 minuti ogni rete varrà due), lo star player (viene scelto un giocatore il cui goal varrà sempre doppio) e il joker (permette di usare qualsiasi carta o di rubarla agli avversari).
Oltre a questo jolly le squadre hanno a disposizione un “rigore presidenziale”, ovvero un tiro dal dischetto calciato, per l’appunto, dal presidente della squadra. Questo bonus può essere utilizzato in qualsiasi momento.
Il calcio d’inizio
Il numero di giocatori in campo varia durante la partita. All’inizio il pallone viene lanciato da una gabbia sopra il cerchio di centrocampo. A contendersi il pallone sono un giocatore per nazionale, ogni minuto si aggiunge un calciatore (il portiere è già sul terreno di gioco dal primo istante).
Ma il numero di giocatori può cambiare ancora al 18esimo. In questo momento dagli spalti viene lanciato un dado: il risultato decide in quanti si giocherà fino alla fine del primo tempo.
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Le altre regole
Se una delle due squadre è in vantaggio, dal 38esimo minuto ogni rete varrà due.
Qualora il risultato al termine della partita fosse un pareggio, si andrà avanti con 5 penalty shoot out e da lì a oltranza.
Per quanto riguarda i cartellini, se un calciatore riceve un'ammonizione sarà costretto a rimanere fuori dal campo per 2 minuti. Con l’espulsione, invece, il giocatore dovrà abbandonare il campo, ma l’allenatore lo potrà rimpiazzare dopo cinque minuti.