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La Lega vuole togliere l’obbligo dei vaccini per i minori. Allarme dei pediatri

6 mesi fa 24
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Nuovo blitz della Lega in chiave no vax: con un emendamento, sottoscritto dal leghista Claudio Borghi e proposto al decreto liste d'attesa al vaglio del Senato, si chiede di cancellare l'obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. In particolare, che i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella non siano più obbligatori, ma solo «raccomandati», a differenza di quanto prevede oggi la legge del 2017. Altra richiesta è consentire che i bambini che non sono stati vaccinati per quelle malattie possano essere iscritti alle scuole per l'infanzia (comprese quelle private non paritarie).

La notizia dell’emendamento ha creato subito allarme. Il pediatra Rocco Russo, coordinatore del tavolo tecnico sulle vaccinazioni della Società italiana di pediatria ha lanciato una petizione sul sito Change.org che è attualmente a 340mila firme. «La Legge sull'obbligo vaccinale per l'accesso a scuola, con tutte le criticità del caso, si è dimostrata un valido strumento per aumentare i livelli di coperture vaccinali», si legge nel testo della petizione. La copertura contro il morbillo è passata dall’87,2% del 2014 al 94,4%.

«A Borghi stanno rispondendo tutti coloro che sono sul campo delle malattie infettive. Non è questo il momento di ritornare al passato» commenta la senatrice del Pd Beatrice Lorenzin, che nel 2017 aveva voluto la legge attuale. «L'obbligo vaccinale ha funzionato e sta funzionando. Informare e costruire una cultura della vaccinazione - sottolinea - è compito delle istituzioni sanitarie e di tutti coloro che si occupano di salute. Le due cose non solo non si escludono, ma devono procedere insieme. Purtroppo ancora c'è molta strada da fare e la nostra priorità - precisa Lorenzin - deve essere la salute dei bambini e della popolazione più fragile».

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