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RONCADE - Larve nella pasta al sugo servita ai bambini della scuola primaria di San Cipriano (Treviso). Ad accorgersi della presenza di corpi estranei nel piatto dei piccoli, una maestra che ha subito lanciato l’allarme. «I genitori sono scioccati. Finché non verrano presi dei provvedimenti, porteró i miei figli a casa a mangiare», ha detto una mamma del plesso. Il fatto è accaduto ieri durante l’ora di pranzo, quando tutti gli alunni si sono recati in mensa come di consueto. Ad occuparsi del servizio di ristorazione l’azienda Dussmann, già attiva anche in altre scuole del territorio. Il menù prevedeva come primo piatto una pastasciutta al ragù o senza sugo, per chi non lo gradiva. E tra i bimbi che hanno optato per la prima scelta, un’amara sorpresa: dei piccoli vermi immersi nel sugo e tra vari strati di rigatoni ma ben visibili, tanto che una maestra che in quel momento stava passando tra i tavoli se n’è accorta subito e ha impedito che i bambini li ingerissero.
I GENITORI
«Da quando questa azienda si è insediata al posto della precedente, volevamo capire meglio come funzionasse il servizio visto che era la prima volta che si inseriva nel plesso - racconta un membro del comitato mensa -. Ai genitori che fanno parte del comitato è consentito un accesso al mese alla mensa, ma noi ne avevamo chiesti di più proprio perché si trattava di una novità. Non appena appreso di quanto accaduto, abbiamo cercato di mantenere un certo equilibrio per non creare allarmismi, è la prima volta che succede. Però stiamo parlando di bambini e non possiamo non fare attenzione. Per fortuna non si sono accorti che nella pasta c’erano larve, potevano anche rimanere traumatizzati. Quei vermi avevano una certa dimensione: cosa è successo a quella pasta per arrivare così? E se fossero stati all’interno dei contenitori in cui era stata cucinata da più tempo? Dobbiamo valutare come procedere».
«Avevamo già avvisato l’amministrazione che questa ditta aveva già dato problemi in altre scuole - ha detto un’altra mamma -, addirittura in un’altra primaria era stata trovata della pagliuzza nel cibo». La ditta ha vinto l’appalto del comune, per cui si occupa della ristorazione nelle scuole del comprensorio e in passato anche altri istituti avrebbero dimostrato delle rimostranze nei confronti del servizio. «I genitori sono arrabbiati. Qualcuno minaccia di ritirare il figlio - prosegue -. Ma la mensa è importante, soprattutto per i genitori che lavorano e non possono portare a casa i figli. Questa, comunque, è la qualità del servizio, per cui sono anche aumentati i costi».
IL SINDACO
«Non è vero che non ci siamo interessati della situazione, noi stiamo a questa ditta da quando ha vinto l’appalto - risponde il sindaco Marco Durighel - e l’assessore all’istruzione ha passato tutte le mense, oltre ad organizzare riunioni con i genitori ed effettuare controlli con l’asl. Siamo intervenuti non appena appesa la notizia, i nostri uffici hanno provveduto a contare immediatamente il biologo incaricato dal comune per il controllo del servizio di refezione. Questo è un fatto gravissimo: la soglia di attenzione dell’amministrazione su questa questione è altissima, gli esami di controllo necessari sono già in fase di esecuzione e attendiamo gli esiti; in base a questi richiederemo spiegazioni puntuali e valuteremo l’iter più idoneo da mettere in campo per i nostri bambini».