Lavorare in albergo, previste 3.570 nuove assunzioni entro la primavera nel torinese

Nella provincia di Torino entro la prossima primavera sono previste 3.570 nuove assunzioni nel comparto alberghiero. La maggior parte verrà impiegata in sala, cucina, ricevimento e servizio ai piani. a riferirlo è Federalberghi che oggi – lunedì 10 marzo 2025 – ha presentato a Torino il nuovo contratto collettivo nazionale del comparto turistico.

Non è tutto oro quel che luccica però perché quasi il 52% dei datori di lavoro in ambito turistico segnala una difficoltà di reperimento della manodopera necessaria (+27,1% rispetto al 2019). Il tasso di mismatch nel settore turistico è tra i più alti insieme al settore delle telecomunicazioni (54%) e dei servizi sanitari (51%). Le cause di questa discrepanza tra le competenze ricercate dai datori di lavoro e le abilità effettivamente possedute dai candidati sono riferibili alla cronica mancanza di candidati, all’aumento della forbice tra domanda di lavoro e offerta di lavoro, e all’andamento decrescente della popolazione scolastica degli istituti che dovrebbero formare il personale.

“La difficoltà nel reperimento delle risorse che continua a essere segnalata dalle aziende rende ancora più evidente l’importanza del lavoro sinergico che Federalberghi, anche a livello provinciale, porta avanti da anni con gli Istituti scolastici e chi si occupa di formazione professionale, creando un ponte tra il mondo della formazione e quello imprenditoriale, così da facilitare sempre più l’incontro tra la domanda e l’offerta”, dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino.

Il nuovo contratto nazionale del lavoro prevede aumenti salariali, una rinnovata classificazione del personale che riconosce le professionalità emergenti e nuove misure di welfare per i dipendenti del comparto turistico. Il contratto nazionale siglato da Federalberghi con le principali sigle sindacali di categoria ha un tasso di applicazione media superiore all’80% sia per quanto riguarda i datori di lavoro che lo applicano, sia per i dipendenti che ne beneficiano. In media l’aumento salariale previsto è pari a 200 euro (da 166,61 euro per i livelli più bassi fino a 285,06 euro lordi mensili per le posizioni di quadro).

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