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Le ricerche di Edoardo, l’ottavo giorno senza notizie e i timori dei nonni: “Abbiamo paura sia finito in qualcosa più grande di lui”

10 mesi fa 13
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Ottavo giorno di ricerche, sulle tracce di Edoardo Galli, il ragazzo di Colico, che ad agosto compirà diciassette anni, scomparso giovedì scorso dopo essere uscito da casa, per andare a scuola al liceo Nervi Ferrari di Morbegno (Sondrio), dove non è mai arrivato.

Se inizialmente le ricerche si erano concentrate soprattutto in quota in Alta Valsassina, dove si temeva si fosse avventurato visto che da casa manca un sacco a pelo. Ora invece si concentrano a Milano, dalla stazione Centrale. Il 21 marzo, infatti, Edoardo si è diretto in treno verso Milano, dove è arrivato in stazione Centrale, individuato attraverso le telecamere di videosorveglianza. Nelle ultime ore si sono susseguiti nuovi appelli della famiglia. La paura dei nonni è che «sia finito in qualcosa di più grande di lui e che non tenga conto che è minorenne. Magari si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è così», hanno detto i nonni alla Vita in diretta ribadendo che lo aspettano «a braccia aperte».

Tutti, parenti e amici, sono concordi nel dire che non c'erano stati chiari segnali di insofferenza, tali da far presupporre un allontanamento. Anche il rendimento scolastico era buono. Alla Centrale di Milano, Edoardo è stato visto camminare tranquillamente davanti ad alcuni negozi, e poi mangiare un gelato, accompagnato da una persona ora in via d'identificazione.

Intanto, visti i più recenti sviluppi, sono state interrotte le ricerche in quota, in Alta Valsassina, dove si temeva il giovane potesse essersi avventurato, mancando da casa anche un sacco a pelo. Il punto ora è ripartire da Milano e cercare di capire dove Edoardo si sia diretto. E su questo sono concentrate le indagini.

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