Lega, il Consiglio federale sul terzo mandato: «Tra Salvini e Zaia totale sintonia. In Veneto squadra che vince non si cambia»

Sintonia e condivisione degli obiettivi. Matteo Salvini, Luca Zaia e l'intero consiglio federale sono chiarissimi nella nota sul braccio di ferro nel governo dopo l'approvazione della norma che impedisce il terzo mandato ai governatori, escludendo di fatto il presidente del Veneto dalle Regionali. «Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia». Alla riunione del Consiglio federale della Lega, che si è svolta a Roma e a distanza via Zoom, erano presenti il segretario Matteo Salvini e, fra gli altri, i suoi vice Claudio Durigon, Alberto Stefani e Davide Crippa e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti e quello delle Autonomie, Roberto Calderoli.

Lega, sì a elezione diretta presidenti provincia

Il consiglio federale della Lega «ha espresso parere favorevole all’elezione diretta dei presidenti di provincia. In particolare, è stata espressa la volontà di renderlo possibile in Sicilia già dalla prossima primavera. È un obiettivo previsto dal programma elettorale del Presidente Renato Schifani ed è finalizzato al miglioramento della manutenzione di scuole e strade. Sarà presentato un emendamento ad hoc alla Camera per migliorare il coordinamento tra i diversi livelli di governo per le tante emergenze da affrontare nella Regione Siciliana». Così una nota della Lega, che ricorda come il partito sia «ovviamente favorevole all’elezione diretta di tutti i Presidenti delle Province e nel corso del consiglio federale è stato fatto un approfondimento particolare anche sul Friuli Venezia Giulia che ha già avviato l’iter votando la reintroduzione delle Province elettive in Consiglio.

Ora la palla passa al Parlamento che deve approvare le modifiche di statuto».