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Lucio Presta e gli addii più discussi ai manager: Amadeus, Tiziano Ferro, Laura Pausini e i Maneskin. Cosa sta succedendo?

18 ore fa 2
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Dopo Amadeus anche Paolo Bonolis dice addio a Lucio Presta. Una decisione che ha colto di sorpresa il mondo dello spettacolo e anche lo stesso manager che al post di Bonolis commenta: «Anche le persone perbene come te possono aver la sfortuna di incontrare la donna sbagliata e pagarne le conseguenze».

Paolo Bonolis lascia agenzia di Lucio Presta «dopo 35 anni». Il manager: «Anche persone perbene incontrano la donna sbagliata»

Gli addii alle agenzie

Questo addio segue quello, altrettanto clamoroso, tra Amadeus e lo stesso Presta, avvenuto poco prima del Natale dello scorso anno e avvolto tuttora in un velo di mistero.

Ma il panorama artistico è pieno di clamorose separazioni.

È di appena un anno fa il 'divorzio' professionale, dopo 23 anni di collaborazione, tra Tiziano Ferro e il suo manager storico Fabrizio Giannini, annunciato sui social con reciproche dimostrazioni di stima e affetto. Impossibile poi dimenticare l'addio dei Maneskin a Marta Donà (già manager di Marco Mengoni, Francesca Michielin, Alessandro Cattelan, Angelina Mango e ora anche dell'astro nascente Olly tra i big in gara a Sanremo 2025), pochi giorni dopo la vittoria della band romana all'Eurovision.

Una separazione a quanto pare non consensuale viste le parole con cui la commentò la stessa manager che aveva iniziato a seguirli fin dai primissimi passi: «Avete deciso di proseguire senza di me. Ho il cuore spezzato ma vi auguro il meglio dalla vita ragazzi». E i Maneskin hanno rapidamente voltato pagina, accogliendo Fabrizio Ferraguzzo per navigare le acque internazionali.

Le altre rotture

Fece parlare anche la rottura di Laura Pausini nel 2013 con l'ex manager Gabriele Parisi. Da 10 anni la cantante romagnola è ora seguita da Laura Cerciello, alla quale ha dedicato sui social un post di gratitudine in occasione del decennale: «So che sei riservata Fabri ma vorrei che tutti vedessero l’amore che provo per te ringraziandoti pubblicamente per la tua dedizione, testardaggine e capacità di influire sulle mie debolezze e per il coraggio che mi hai dato in questi ultimi anni a credere ancora in me, anche quando litigavamo».

Infine, nell'estate del 2022 finì sui giornali anche la rottura inaspettata tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto, a poche ore dal grande evento a Milano San Siro canta Max di fronte a 100mila persone. Una rottura mai ricucita tanto che anche di recente, in occasione della serie Sky che racconta gli esordi del duo di Pavia, Cecchetto non ha dimenticato di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Come nelle migliori storie d'amore, anche le collaborazioni professionali possono finire in modo pacifico o tumultuoso. E lasciare spazio a nuovi capitoli di vita, più o meno fortunati.

Perché gli artisti lasciano le agenzie?

Quali sono le ragioni di questi addii, spesso accompagnati da brucianti polemiche? Dietro la decisione degli artisti di separarsi dai propri manager ci possono essere diverse motivazioni.

Per quanto riguarda Amadeus, che Presta aveva accompagnato «per quattro Festival», l'addio si era verificato poco dopo l'inizio del lavoro per il quinto Sanremo, ed era stato piuttosto inaspettato. Su Italia Oggi erano giunti i rumors sui malumori tra i due, le ragioni de distacco sarebbero state «divergenze lavorative e professionali iniziate l’anno prima». La questione è degenerata sfociando persino a diatribe legali tra Amadeus e Presta.

Per quanto riguarda Laura Pausini e il suo addio nel 2013, l'ex manager Gabriele Parisi è stato anche suo compagno, suggerendo quindi motivazioni personali dietro la decisione.

Ora, Paolo Bonolis si trova al centro dell'attenzione per la sua scelta di lasciare l'Agenzia di Presta, ma anche in questo caso sembrano emergere dinamiche che vanno oltre il semplice gesto di gratitudine (considerando, soprattutto, il commento del manager che fa riferimento a una "donna").

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