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Mattioli: “Caro Motta, ora è il momento di trovare un ruolo a Koopmeiners”

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L’incantesimo sembra essersi spezzato, la Juve ha ritrovato la vittoria. Lo ha fatto in quello che potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per la stagione bianconera. Quello contro il Milan era un test da non fallire e così è stato. La Vecchia Signora, in veste di vera padrona di casa, non lascia spazio ai rossoneri, concretizza le occasioni e mette in scena una prestazione solida, da prima della classe. L’attacco “leggero” restituisce a Thiago Motta segnali positivi, complice una difesa avversaria che non mostra sicurezza. Il sei in pagella lo meritano tutti, o quasi. Sì, perché alla Continassa ora c’è un piccolo, si fa per dire, rompicapo da risolvere.

Il mercato estivo, se per certi versi mostra i suoi frutti, per altri lascia l’amaro in bocca. Tra le fila dei bianconeri si intravede un timido Koopmeiners, che, alla luce delle grandi aspettative e dei milioni spesi, non brilla per prestazioni e atteggiamento. Il centrocampista offensivo con il vizio del gol tanto amato alle pendici delle Orobie ora sembra solo un lontano ricordo. Ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News, Mario Mattioli distribuisce le responsabilità per il caso Koopmeiners, in parti non proprio eque: “L’interrogativo che mi pongo e che continuo a porre a Motta è questo: Koopmeiners è uno dei giocatori più importanti del centrocampo della Juventus.

Fino a questo momento, però, non si è riusciti a trovargli un ruolo davvero congeniale. Eppure, il suo ruolo ideale è piuttosto semplice da individuare: basta guardare una qualsiasi partita di Koopmeiners della scorsa stagione. Non mi riferisco necessariamente alla finale di Coppa, in cui ha disputato una prestazione gigantesca, ma anche a una partita qualunque. Si vede chiaramente che, schierato accanto a un compagno di centrocampo, diventa insuperabile. Ora, invece, c’è Locatelli che si occupa della costruzione del gioco.

La domanda è: sarà possibile creare un centrocampo più elastico, capace di alternare moduli a tre e a due, arretrando Koopmeiners? Questo sarebbe auspicabile per sfruttare appieno le qualità del giocatore olandese. Infatti, un Koopmeiners impiegato a supporto dell’attacco o in una posizione che non gli appartiene finisce per rendere molto meno, persino il 40-60% in meno rispetto alle sue possibilità. Invece, nel suo ruolo naturale, è in grado di esprimersi al 100%.

Questa è un po’ la questione da risolvere, nonostante la Juventus abbia finalmente mostrato una prestazione di altissimo livello. Mi aspetto che Tiago Motta riesca finalmente a trovare la collocazione giusta per Koopmeiners, che, peraltro, non è affatto un enigma: basta metterlo a giocare nella posizione che ha sempre ricoperto con successo in tutti questi anni“.

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