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Meloni ricorda il rapimento di Moro,anni bui non tornino mai più

9 mesi fa 6
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"Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro, anch'egli ritrovato senza vita il 9 maggio dello stesso anno.
    Servitori dello Stato che hanno dato la vita per difendere la nostra democrazia, la nostra Repubblica e le sue Istituzioni".
    Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni. "A loro e a tutte le vittime di quella drammatica stagione della nostra storia, va il nostro commosso ricordo e la nostra profonda gratitudine - aggiunge la presidente del Consiglio -. A noi tutti spetta il compito di ricordare e onorare il loro sacrificio, affinché quegli anni bui non tornino mai più".
   
   

Salvini,gravissimo che ancora si strizzi l' occhio ai brigatisti

 "Quarantasei anni fa le Brigate rosse rapivano Aldo Moro, trucidando cinque uomini della scorta. Nel ricordo commosso di questi Servitori dello Stato, è doveroso ribadire la necessità di difendere sempre le libertà e la democrazia contro ogni forma di terrorismo e violenza politica.
È gravissimo che, ancora oggi e perfino nelle università, ci sia qualcuno che strizza l'occhio ai brigatisti.
Onore agli Uomini di Carabinieri e Polizia di Stato caduti il 16 marzo del 1978: Oreste Leonardi, 51 anni Domenico Ricci, 43 anni Francesco Zizzi, 29 anni Raffaele Iozzino, 25 anni Giulio Rivera, 23 anni".
Lo scrive su X il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. 

Crosetto, sempre vivo il ricordo dei 5 agenti di scorta

 "Il 16 marzo 1978 le BR rapiscono il presidente della DC Aldo Moro, trucidando gli uomini della scorta. Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque servitori dello Stato che si sacrificarono per difendere la democrazia. Sempre vivo il loro ricordo". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un post del profilo X del ministero. 

Gasparri, onore a Moro e a sua scorta, vergogna per la Di Cesare

"A distanza di quarantasei anni ricordiamo il rapimento di Aldo Moro e l'uccisione degli agenti della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera. Tutti vittime dell'azione terroristica delle Brigate Rosse. Pagine sanguinose della storia italiana che ci auguriamo di non dover più rivivere. Ed é una vergogna che qualcuno provi nostalgia in questi tempi per chi si è reso responsabile di questi omicidi. Mentre qualcuno piange per la Balzerani ed i terroristi delle Br, noi ricordiamo commossi i poliziotti ed i carabinieri uccisi anche dalla comunista. Onore ai caduti, vergogna per la Di Cesare". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri

La Russa,ricordare morte Moro ma anche forza con cui Stato reagì

 "Oggi, a distanza di 46 anni, rinnoviamo il ricordo di una delle pagine più buie della nostra Repubblica: il rapimento di Aldo Moro e l'uccisione dei suoi 5 agenti della scorta. Quel giorno l'attacco allo Stato, alla nostra democrazia, toccò il punto più alto. E' nostro dovere non dimenticare, e' nostro compito tramandare il dolore che il terrorismo e gli Anni di Piombo provocarono ma anche la forza con la quale la nostra Nazione seppe reagire. A nome mio personale e del Senato della Repubblica esprimo la mia vicinanza ai familiari delle vittime".
Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa. 

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