"Vogliamo difendere i confini esterni e non vogliamo permettere alla Russia o alle organizzazioni criminali di minare la nostra sicurezza". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka, nella Lapponia finlandese.
"L'Ue sta fronteggiando grandi sfide. I nostri Paesi sono stati spesso considerati e si sono trovati su parti opposte nell'Ue, con il Nord e i cosiddetti frugali da una parte e le nazioni del Sud, accusate di essere 'spendaccione', cosa che credo sia un pregiudizio, dall'altra. Queste nazioni sono qui ora per parlare del tema della sicurezza, e questo dimostra che abbiamo capito che il mondo è cambiato e non possiamo affrontare le sfide se non capiamo il punto di vista e i problemi degli altri".
"Ho convocato per domani una riunione sul tema dell'Albania per capire come procedere", ha detto Meloni rispondendo ad una domanda al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka. "Mi pare che la Cassazione abbia dato ragione al governo, è diritto dei governi stabilire quali siano i Paesi sicuri" mentre i giudici possono "entrare nel singolo caso, non disapplicare in toto".
Sulla sentenza Open Arms "mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica" ma "oggi sia io che Salvini siamo contenti dell'ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell'Interno" delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha risposto la presidente del Consiglio Giorgia a una domanda sulla possibilità che il vicepremier leghista possa tornare al Viminale.
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