Meloni si gioca il bonus, 80 euro in più nelle tredicesime dei dipendenti a basso reddito

Roma. A poco più di un mese e mezzo dalle elezioni europee, il governo di Giorgia Meloni si gioca il bonus 80 euro nelle tredicesime dei lavoratori dipendenti con redditi bassi. Il cadeau verrà incartato prima di Natale, ma sarà annunciato domani nel corso del Consiglio dei ministri.
Nella bozza del decreto legislativo della delega fiscale in tema di Irpef e Ires, l’articolo 4 riconosce ai contribuenti con reddito inferiore a 15 mila euro «un importo non superiore a 80 euro» da erogare con la tredicesima mensilità del 2024. Appare inusuale che una riforma organica come quella delle tasse contenga al suo interno una misura spot solo per un anno, ma il Tesoro la giustifica «nelle more dell’introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo» per le tredicesime dei dipendenti. L’ammontare esatto del bonus, si legge ancora nel provvedimento, sarà definito con un decreto del Mef entro il 15 novembre sulla base delle maggiori entrate garantite dal concordato preventivo biennale. Quindi, la maggiorazione della tredicesima, annunciata dall’esecutivo quasi otto mesi prima, potrebbe alla fine essere inferiore agli 80 euro.
Nel decreto trova spazio anche la tassazione sui premi di produttività, che passa dal 5 al 10% «entro il limite di importo complessivo di 3 mila euro lordi», un intervento che sembra controproducente visto l’obiettivo dell’esecutivo di spingere i salari.
Il decreto legislativo che domani verrà approvato in via preliminare vuole rivedere il regime delle imposte sui redditi Irpef e Ires e sul reddito dei terreni.