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Come un vaso d’argilla tra botti in acciaio, l’Europa si trova sempre più schiacciata nei precari equilibri tra Russia e USA. Come se non bastasse, con l’escalation di toni che portano venti di guerra, vengono coinvolti gli interi equilibri mondiali, con successiva difficoltà nei rapporti diplomatici internazionali. Ma due anni fa, poco prima della guerra, cosa si diceva degli equilibri geopolitici che oggi si stanno delineando?
Abbiamo ripescato questo dibattito tra Diego Fusaro e Alessandro Meluzzi, e riascoltarlo nel 2024 è estremamente interessante.
Lo psichiatra e il filosofo hanno dato vita in diretta a un confronto sul modello che lo Stivale dovrebbe seguire. “Ritengo che la nostra unica speranza possa arrivare proprio da est – sostiene Fusaro – e soprattutto da una possibile e auspicabile unione di Russia e Cina in funzione antiamericana. È ciò che gli Stati Uniti più temono. Sarebbe l’unica via per mettere all’angolo la ‘civiltà dell’hamburger’. Chiaramente nella variante Biden-Clinton e assai peggio che nella variante Trump. Ma anche nella variante Trump gli Stati Uniti d’America restano un impero imperialistico”. Parere discordante, in parte, quello di Meluzzi: “Anche io sono un grande sostenitore del modello di un certo mondo panrusso, di Dugin e del modello Putin, però purtroppo la divisione planetaria non consente in nessun modo in noi di sperare in una salvezza che arrivi da est”.