ARTICLE AD BOX
"Mi sono messo a piangere, c'era mia madre, mi sono un po' vergognato": Tony Effe ha rivelato qual è stata la sua reazione dopo l'esclusione dal concerto di Capodanno a Roma. "Certe accuse mi hanno fatto veramente male, sono crollato mentre facevo il trasloco", ha detto. Dopo essere stato escluso, il cantante - in gara al prossimo festival di Sanremo - ha deciso di organizzare un proprio concerto il 31 dicembre al Pala Eur, andato sold out. I giudizi nei suoi confronti e nei confronti dei suoi brani, però, lo hanno davvero turbato: "L’ho detto anche al concerto, ci sono stato male - ha spiegato in un'intervista al settimanale 7 del Corriere della Sera -. Il rap ha un suo linguaggio. Io racconto ciò che vedo, mai confondere lo sguardo, l’immaginario con la persona. Ripeto: un conto è raccontare, un altro è vivere. Stephen King allora cos’è, un serial killer?".
La musica è sempre stata molto importante per Tony Effe, che ha iniziato la sua carriera con la Dark Polo Gang e poi ha proseguito come solista. Le sue canzoni, però, hanno diviso il pubblico: se da una parte c'era chi lo acclamava dall'altra invece c'era chi lo accusava di essere "sessista". Anche se molte sue colleghe, da Emma a Gaia, lo hanno sempre difeso affermando il contrario. "Sono una persona gentile, soprattutto con le donne", ha detto Tony Effe. Che poi ha confessato chi sia la persona più importante per lui, la nonna: "Negli anni ribelli odiavo tutti tranne lei". Oggi il rapper romano convive con la sua nuova fidanzata Giulia De Lellis, 29 anni, alla quale ha trasmesso la sua passione per Harry Potter: "Non si può crescere senza aver visto Harry Potter e lei non aveva mai guardato i film. L’ho costretta, all’inizio diceva: 'A me i maghi fanno schifo', ora parla serpentese".
"So chi vincerà la kermesse": Sanremo 2025, Tony Effe rovina la festa a Carlo Conti?
Parlando della sua infanzia, invece, ha raccontato di essere cresciuto a rione Monti a Roma quando era ancora un "quartiere prevalentemente popolare". Ha vissuto insieme alla mamma, cameriera in un hotel, al papà orafo e alla nonna materna. "A volte mamma s’innervosiva con mio padre perché voleva invitare le amiche a cena, ma con nonna in salotto era complicato", ha spiegato Tony Effe. La sua esperienza nel mondo dello spettacolo, comunque, non è iniziata col canto ma col cinema: a quattro anni è stato preso come attore in Viaggi di nozze di Carlo Verdone. "Da lì divento una specie di bambino prodigio, molto richiesto. Alle elementari uscivo da scuola alle quattro e ogni giorno andavo a fare un provino, mi portava mia madre - ha raccontato il rapper - avrei preferito giocare, ma capivo che quello era un modo per aiutare economicamente la mia famiglia". Con i primi guadagni, infatti, la sua famiglia è riuscita a fare un acquisto importante: "Grazie al mio lavoro in famiglia c’erano più soldi, non tantissimi, ma di più. Con quei soldi i miei si sono comprati la Punto verde acqua. Per mesi hanno parlato di questa Punto verde acqua, era il loro sogno, e alla fine se la sono comprata. Ogni tanto glielo ricordo: coi soldi miei vi siete comprati la Punto".