Per raccontare la prossima edizione del Salone del Mobile di Milano basta un dato, 9,2 miliardi. É il valore del fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno ad aprile alla Fiera di Milano Rho in occasione della 63ma edizione dell'evento internazionale, che si terrà dall'8 al 13 aprile. A questo si aggiungono 6,9 miliardi di fatturato complessivo dei brand esteri.
In quei giorni Milano sarà ancora di più la capitale mondiale del design con un evento che ha già totalizzato il sold out degli spazi in fiera, con 2mila espositori presenti, il 38% che provengono dall'estero. "Abbiamo chiuso l'edizione 2024 con numeri record: oltre 370mila operatori da 146 Paesi - ricorda la presidente del Salone Maria Porro -. Quest'anno il Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva, ancora una volta, sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali". E sono proprio gli scenari globali a preoccupare il settore soprattutto per i possibili dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump.
A margine della presentazione dell'evento, l'appello che arriva dal presidente di Federlegnoarredo Claudio Feltrin è "all'Europa che tenga alta la guardia" perché i dazi, se dovessero arrivare, "sicuramente possono indebolire il Made in Italy. E' una probabilità quindi la navigazione a vista è obbligatoria". Una preoccupazione condivisa da Maria Porro secondo cui "dobbiamo tenere la testa alta e difendere il valore del Made in Italy che abbiamo costruito in tantissimi anni e secoli di storia di arredo e desing italiano".
I dazi potrebbero sommarsi a una situazione già non facile a livello economico, che vede la filiera del legno arredo chiudere il 2024 in flessione a 51,6 miliardi, con l'export a -2,3%. Il saldo commerciale della filiera sfiora gli 8 miliardi di euro (era di 8,4 miliardi nel 2023). Per questo il Salone del Mobile rappresenta ancora di più per le aziende un'opportunità per trovare nuovi mercati e consolidare il business. L'evento "può avere il ruolo di aprire nuovi canali, nuovi mercati, in un momento in cui alcuni paesi che sono stati il punto di riferimento italiano, come Germania e Francia - spiega Maria Porro -, navigano non in buone acque".
L'edizione 2025 è quella del ritorno di Euroluce con oltre 300 espositori, di cui 46,5% dall'estero. La Biennale si annuncia già come la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell'illuminazione. Novità di quest'anno è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, una due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop. "Il Salone del Mobile si conferma un appuntamento strategico soprattutto per un settore come quello dell'illuminazione che ha quote di export che sfiorano l'80% della produzione", ha osservato Carlo Urbinati, presidente di Assoluce.
Torna poi come da tradizione il Salone Satellite dedicato ai giovani, con 700 progettisti da 36 Paesi e 20 scuole e università di design internazionali. Il tema della 26ma edizione è 'Nuovo Artigianato: un Mondo Nuovo, un invito a re-immaginare l'universo del fatto a mano.
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