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"Il potere della magistratura è diventato enorme, io l'ho detto tante volte": l'avvocata Annamaria Bernardini De Pace lo ha detto nello studio di 4 di Sera Weekend, il talk in onda su Rete 4, parlando dello scontro tra giudici ed esecutivo, che nell'ultimo periodo ha raggiunto livelli molto alti. Poi, ha preso come esempio un fatto personale: "Mio padre era magistrato - ha raccontato - io sono vissuta nell'adorazione della magistratura, però come sono nate le correnti, come è nata l'Associazione Nazionale dei Magistrati, mio padre si è dimesso. E poi dopo due anni ha fatto l'avvocato. Perché ha detto: una volta che ci sono le correnti politiche i magistrati non sono più credibili, c'è un pregiudizio".
Sullo sfondo la riforma della giustizia, tanto cara al governo guidato da Giorgia Meloni, che prevede un cambiamento notevole nell’ordinamento della magistratura, a partire dalla cosiddetta separazione delle carriere, cioè l’introduzione di carriere con concorsi di ammissione diversi e diverse norme interne per i magistrati inquirenti, ovvero i pubblici ministeri che conducono le indagini, e quelli giudicanti, ovvero i giudici che emettono le sentenze. Altre importanti modifiche riguardano poi il Consiglio superiore della magistratura (Csm), l’organismo di autogoverno della categoria: la riforma sdoppia anche qui le funzioni, creando un organo per ciascuna delle due carriere, e introduce una Alta corte disciplinare, chiamata a giudicare sugli illeciti di entrambe le magistrature definendo le relative sanzioni.
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Governo e magistratura, la tensione resta alta
Annamaria Bernardini De Pace a #4disera Weekend: "Il potere della magistratura è diventato enorme" pic.twitter.com/ZYpvXKjcca