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È saltato, in seguito a una protesta degli studenti, un dibattito sul “Ruolo della cultura nel contesto di un Mediterraneo conteso” all'Università Federico II di Napoli. L’incontro avrebbe avuto come protagonisti il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e il rettore dell’Università Matteo Lorito.
L'evento è stato annullato vista la tensione che si è creata nella facoltà di Ingegneria, Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, nel quartiere di Fuorigrotta, dove un gruppo di studenti ha protestato, tra l'altro, contro i rapporti con Israele degli atenei italiani. Ci sono stati spintonamenti con la polizia e poi l'ingresso degli studenti nella facoltà.
Mattarella: "L'Ue si assuma una responsabilità per la pace"
A stretto giro di posta sono arrivate le dichiarazioni del Capo dello Stato Sergio Mattarella che esprime solidarietà nei confronti di Molinari. «Inaccettabili intimidazioni» sottolinea. E poi, in una nota, Il Quirinale puntualizza così: «Il Presidente della Repubblica ha chiamato al telefono il Direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, cui questa mattina è stato impedito di svolgere una conferenza in una sede universitaria, esprimendogli solidarietà. Il Presidente ha aggiunto che quel che vi è da bandire dalle Università è l'intolleranza, perché con l'Università è incompatibile chi pretende di imporre le proprie idee impedendo che possa manifestarle chi la pensa diversamente». E anche Forza Italia prende posizione. «Il dissenso non può e non deve mai tradursi in censura o - peggio - addirittura in violenza. Le Università sono il luogo per eccellenza della cultura e della formazione, devono poter continuare ad essere luoghi di democrazia e confronto. Solidarietà al direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, per la contestazione di stamattina a Napoli. Sono fin troppo frequenti i casi di intolleranza, che spesso è sembrato anticamera dell'antisemitismo, registrati in queste ultime settimane. Tutti si riconoscono nelle parole opportune e autorevoli del Capo dello Stato, Sergio Mattarella». Così Paolo Emilio Russo, deputato e responsabile di Forza Italia per i rapporti con la stampa nazionale, in una nota.
La posizione delle Comunità ebraiche
«È inconcepibile e inaccettabile che l'Università "Federico II" di Napoli sia stata costretta a cancellare una conferenza per le intimidazioni e la violenza di un gruppo di facinorosi contro il relatore, il direttore di "Repubblica" Maurizio Molinari, solo perché ebreo. Solo perché cerca ancora di agire responsabilmente come giornalista. Gli atenei sono o dovrebbero essere il luogo della tolleranza, dell'inclusione, della libertà di pensiero, del rispetto della persona. A Molinari la nostra totale solidarietà e vicinanza. Questi episodi non fanno che rafforzare il nostro senso di comunità. Se prevale l'antisemitismo, è una sconfitta per tutti». Lo dichiarano, in una nota congiunta, la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, e il presidente della Comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi.
Il ministro delle Università
«Le Università sono e devono rimanere il luogo del pluralismo e del confronto. Violenza e sopraffazione non possono trovare spazio all'interno dei nostri atenei. Ho contattato il direttore Molinari per esprimergli il mio sconcerto e la mia solidarietà per quanto accaduto a Napoli", scrive su X il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. "Mi sono anche confrontata con la presidente dei rettori italiani, Giovanna Iannantuoni, alla quale ho chiesto di convocare una seduta straordinaria della Crui a cui parteciperò. Sono diventati troppi i casi di intolleranza all'interno dei nostri atenei. Serve un'alleanza tra governo, Università e Istituzioni per proteggere questo prezioso spazio di libertà e democrazia» conclude.