Un barchino è naufragato sotto costa a Lampedusa. Sette migranti, fra cui un bambino di 8 anni, sono stati recuperati dalla motovedetta V1104 della guardia di finanza.
Venti le persone, fra cui 5 donne e 3 bambini, che risulterebbe disperse.
I sette superstiti sono due uomini della Siria, un bambino siriano di 8 anni, due sudanesi e due egiziani. Sono in corso le ricerche di Guardia Costiera e Guardia di Finanza.
Il piccolo viaggiava con la mamma che, al momento, risulta dispersa. A salvarlo, tenendolo stretto quando il barchino è naufragato, è stato un parente Tutti i sopravvissuti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola, sono provati, ma stanno bene.
La procura presso il tribunale per i minorenni di Palermo ha disposto che il piccino rimanga una notte a Lampedusa, in un ambiente protetto, assieme al familiare. Domattina dovrebbe venire trasferito con il traghetto di linea.
Madre e figlio si erano imbarcati dalla Libia per raggiungere la Sicilia e cercare d'arrivare poi in Germania. Era questa la loro destinazione finale perché in quel paese vive il papà del bimbo di 8 anni che ha visto scomparire fra le onde la mamma. A ricostruire la tragedia familiare, subito dopo l'arrivo nell'hotspot di Lampedusa, è stato il parente che ha salvato il bimbo mentre il barchino colava a picco. Da Lampedusa, grazie alla Croce Rossa e ai poliziotti presenti nella struttura, il piccino ha potuto mettersi in contatto con il papà: fra i due - hanno riferito alcuni testimoni - c'è stata una videochiamata toccante.
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