Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Neonata morta congelata nella notte di Natale a Gaza, è la terza nelle ultime tre settimane

14 ore fa 2
ARTICLE AD BOX

Una neonata è morta congelata durante la notte di Natale nella Striscia di Gaza, vicino a Khan Younis, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi per il cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine alla guerra di 14 mesi. Lo ha rivelato il padre della bambina all'Associated Press, che ha avuto anche segnalazioni della morte di altri due bambini in tenera età nelle ultime tre settimane. Sono tutti morti di freddo nelle tendopoli dei campi profughi.

La neonata di 3 settimane è morta in uno degli accampamenti lungo la costa dove il freddo si sta facendo sentire. I gruppi umanitari fanno fatica a consegnare cibo e provviste e affermano che mancano coperte, vestiti caldi e legna per i fuochi. Israele ha aumentato la quantità di aiuti ammessa nei territori, tuttavia la quantità rimane ben al di sotto delle reali necessità, per ammissione anche delle Nazioni Unite. Il padre della bimba deceduta, Mahmoud al-Faseeh, ha raccontato all'Ap di averla vista immobile e viola in volto, di averla avvolta in una coperta nella tenda dove alloggia la sua famiglia, nella zona di Muwasi, fuori Khan Younis, con temperature scese fino a 9 gradi.

L'hanno portata di corsa in un ospedale da campo dove i medici hanno cercato di rianimarla, ma i suoi polmoni si erano già deteriorati. Le immagini di Sila - questo il nome della bambina - scattate dall'AP mostravano la bambina con le labbra viola e la pelle livida. Ahmed al-Farra, direttore del reparto pediatrico dell'ospedale Nasser di Khan Younis, ha confermato che la bambina è morta per ipotermia. Ha detto che altri due bambini, uno di 3 giorni e l'altro di un mese, erano stati portati in ospedale nelle ultime 48 ore dopo essere morti per ipotermia. Nei campi tutti sperano in un accordo di pace ma Hamas ha accusato oggi nuovamente Israele di avere dettato nuove condizioni per ritardare l'intesa, mentre il governo israeliano ha accusato Hamas di rinnegare gli accordi già raggiunti. Tuttavia, entrambe le parti hanno affermato che le discussioni sono in corso.

Cosa è successo ieri

00:00

Media: Idf si prepara a restare in Libano dopo i 60 giorni concordati

L'esercito israeliano si sta preparando a restare nel Libano meridionale dopo i 60 giorni concordati nell'accordo di cessate il fuoco. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, citando un rapporto sul possibile scenario secondo cui le forze di difesa israeliane (Idf) sarebbero rimaste nell'area se l'esercito libanese non dovesse rispettare i patti e riprendere il pieno controllo del Libano meridionale. Domani ricorrono 30 giorni dall'annuncio del cessate il fuoco in Libano. Da allora, Israele e Hezbollah si sono accusati a vicenda di diverse violazioni del cessate il fuoco.

Leggi tutto l articolo