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"No Other Land", l'appello dei registi dopo la vittoria dell'Oscar: «La distruzione di Gaza deve finire. La politica degli Usa sta ostacolando la strada»

11 ore fa 2
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«La distruzione di Gaza deve finire e gli ostaggi devono essere rilasciati. La politica estera di questo Paese (Usa, ndr) sta ostacolando la strada». Non è stato solamente un appello quello fatto sul palco degli Oscar 2025 da Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham, registi di "No Other Land". In occasione della vittoria della statuetta per il miglior documentario, il collettivo israelo-palestinese ha voluto parlare della difficile situazione in Medio Oriente, criticando anche l'operato del presidente Donald Trump.

L'appello sul palco

«L'Oscar a No Other land è una grande vittoria per un documentario che negli Usa non ha trovato un distributore.

Siamo intrecciati. Non saremo mai sicuri se gli altri non saranno sicuri», hanno detto Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham accettando il premio e chiedendo al mondo di fermare «la pulizia etica» del popolo palestinese. «Spero che mia figlia che non debba vivere la vita che sto vivendo io: sempre nel timore della violenza. Questo film riflette la dura realtà che sopportiamo da decenni», ha detto l'attivista palestinese Basel Adra. «Abbiamo deciso di realizzare questo doc perché insieme le nostre voci sono più forti: la distruzione di Gaza deve finire e gli ostaggi devono essere rilasciati. La politica estera di questo Paese (Usa, ndr) sta ostacolando la strada», ha sottolineato l'israeliano Yuval Abraham.

Il documentario

No Other Land è un documentario diretto da un collettivo israelo-palestinese. Il film documenta la distruzione della comunità palestinese di Masafer Yatta, nella Cisgiordania occupata, da parte dell'esercito israeliano. No Other Land si focalizza sulla resistenza degli abitanti e sull'alleanza inaspettata tra Basel Adra, un attivista palestinese, e Yuval Abraham, un giornalista israeliano. Presentato in anteprima alla Berlinale 2024, ha vinto il premio per il miglior documentario. 

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