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"Non ce l'abbiamo con Sinner, ma gli altri atleti...": la gola profonda dell'antidoping vuota il sacco

5 giorni fa 3
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Il caso Clostebol con al centro Jannik Sinner continua a far discutere. La Wada non cambia idea e chiede uno-due anni per il 23enne tennista pusterese. La sentenza è attesa per aprile, dopo il torneo che Jannik disputerà sulla terra rossa di Montecarlo. In una lunga intervista a La Stampa, il portavoce della Wada, James , ha parlato della situazione di Jannik Sinner: "La Wada non chiede la cancellazione di alcun risultato - prosegue Fitzgerald - salvo quelli già imposti in primo grado. Poiché la questione è ora pendente dinanzi al TAS, la Wada non commenterà ulteriormente”.

E ancora: “Senza commentare alcun caso particolare — aggiunge il portavoce Wada — direi che il principio della responsabilità oggettiva è di fondamentale importanza per sostenere la correttezza nello sport. Senza di esso non ci sarebbe alcun antidoping e i drogati vincerebbero. Se un atleta positivo (Sinner, ndr) a una sostanza proibita non dovesse spiegare da dove proviene, o come è entrata nel suo organismo, sarebbe fin troppo facile per chi ha imbrogliato sfuggire a sanzioni significative”.

E sul protocollo, negli ultimi 20 anni “il codice mondiale antidoping ha protetto lo sport pulito in tutti i Paesi, è stato rivisto tre volte e un’altra un’altra revisione dovrebbe concludersi alla fine di quest’anno — ha aggiunto Fitzgerald — Queste revisioni tengono conto di migliaia di commenti e suggerimenti da parte di vari gruppi di stakeholder in tutto il mondo, tra cui atleti, governi, organizzazioni nazionali antidoping, federazioni sportive e altri. Sono stati gli atleti, ad esempio, a spingere per sanzioni più severe contro i trasgressori, con il risultato che il periodo di sospensione (per sostanze non specificate) è stato allungato da due a quattro anni".

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E ancora: "È risaputo che alcune sostanze possono essere assunte allo scopo di mascherare l’ingestione di altre — ha concluso il dirigente — La classe di sostanza degli agenti mascheranti comprende principalmente i diuretici, ma include anche probenecid e gli espansori al plasma, nonché sostanza con una struttura chimica simile che alterarono i campioni di doping, modificano l’escrezioni urinaria o nascondono la presenza di altri agenti dopanti. Importante che tali agenti mascheranti siano presenti nell’elenco delle sostane e dei metodi proibiti".

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