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Per Nick Kyrgios, l'Australian Open è finito prestissimo. Una sorta di barzelletta, in campo: è stato fatto a pezzettini dallo scozzese Jacob Fearnley, che lo ha liquidato in tre set (7-6, 6-3, 7-6) davanti al pubblico di casa. Già, Kyrgios oggi è buono soltanto a tirare fango contro Jannik Sinner. In campo non solo la disfatta, ma anche le consuete sceneggiate: urla e insulti contro l'arbitro, colpi che assomigliavano più a pagliacciate che a declinazioni tennistiche, e insomma tutto il campionario a cui ci ha da sempre abituato.
Forse non a caso, dopo il ko, Kyrgios ha sostanzialmente annunciato un nuovo ritiro: "Realisticamente non riuscivo proprio ad immaginarmi di giocare di nuovo qui in singolare, quindi è stato speciale. È stato bello. Non volevo semplicemente gettare la spugna e andarmene o ritirarmi. Stavo male fisicamente, ma rispetto il mio avversario ed i fan che hanno aspettato ore per venire a vedermi giocare", ha spiegato in conferenza stampa. Già, Kyrgios si giustifica, dà la responsabilità del flop ai guai fisici. Ma prova ad uscirne da eroe, spiegando di aver giocato soltanto per la gente in fila. Roba da sorridere.
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In ogni caso, l'australiano nativo di Canberra ha preferito sottolineare gli aspetti positivi di quanto vissuto agli Australian Open: "Sì, è stato incredibile con quell’atmosfera. È bello essere tornati. Non è stata sicuramente la mia migliore prestazione, ma tutto il merito va al mio avversario. Ha giocato davvero bene. Sono rimasto colpito dal suo livello. Colpisce la palla piatta ed è aggressivo. Sapevo che sarebbe stata dura visto il mio stato fisico prima della partita. Sapevo che sarei stato in difficoltà con il mio servizio, ma vedere i tifosi in fila per tante ore ha reso impossibile gettare la spugna. Sarebbe stato facile arrendersi. Ho cercato di fare del mio meglio".
Infine, eccolo pronto ad accampare altre scuse: il tennista infatti recrimina per l'operazione al polso che lo ha tenuto fermo a lungo, oltre che per l'infortunio subito poco prima del via al torneo. "Sicuramente è dura. Quando lotti per i tornei più importanti e poi fai fatica a vincere un set a livello fisico, è piuttosto complicato. Ho ancora un lungo anno davanti a me. Confido che quest’anno potrò ancora fare delle cose fantastiche dopo tantissimi mesi fermo. Tutto ciò su cui mi concentro ora è semplicemente non dare nulla per scontato", conclude Nick Kyrgios.