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Nuovo codice della strada, centrale la tutela legale per gli automobilisti

4 ore fa 2
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Le recenti modifiche al Codice della strada segnano un cambiamento nella gestione della circolazione stradale, con sanzioni più severe e strumenti tecnologici sofisticati, atti a garantire maggiore sicurezza e responsabilità da parte degli utenti della strada.

Tra le novità, spiccano l’utilizzo di dispositivi automatici per accertare le violazioni senza necessità di contestazione immediata e l’impiego di telecamere di videosorveglianza per monitorare le infrazioni più gravi. Tali dispositivi omologati permetteranno di rilevare contemporaneamente diverse violazioni: il superamento dei limiti di velocità, il mancato rispetto del semaforo rosso e, sulle autostrade e strade extraurbane principali, il mancato rispetto della distanza di sicurezza o la guida spericolata. Per di più, l’accertamento automatico della mancata copertura assicurativa mediante apparecchiature di controllo velocità o per le zone a traffico limitato avrà come fine la responsabilizzazione dei proprietari dei veicoli.

Le principali novità riguardanti il Codice riguardano la recidiva per eccesso di velocità, l’assenza di tolleranza per chi guida in stato di ebrezza e la regolamentazione per i monopattini elettrici. Il superamento del limite di oltre 10 chilometri orari per due volte in un anno comporterà una sanzione fino a 880 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Per i per i recidivi che guideranno colti a guidare sotto gli effetti dell’alcol ne sarà vietata l’assunzione prima di mettersi al volante; in caso di violazione, il veicolo potrà essere utilizzato solo con dispositivi alcolock, un apparecchio fisso che viene installato nell’automobile, vicino al posto di guida, ed è collegato alla centralina di accensione. Lo strumento misura il tasso alcolemico e impedisce di avviare il motore se rileva valori superiori alla soglia impostata. Per quanto riguarda i monopattini, invece, vigerà l’obbligo del casco per tutti, una polizza assicurativa, e contrassegno identificativo. Inoltre, l’uso sarà saranno vietati al di fuori dei centri abitati, incluse le piste ciclabili.

«In un contesto normativo sempre più rigido, la sola copertura di responsabilità civile non è sufficiente a garantire una guida protetta», afferma Samuele Marconcini, general manager di Das, la compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale. «La polizza di tutela legale diventa fondamentale per assistere gli automobilisti e gli utenti della strada in procedimenti civili o penali, o in caso di ritiro, sospensione o revoca della patente. Grazie a servizi di consulenza, supporto peritale e copertura delle spese legali, è possibile affrontare ogni evenienza con serenità».

La compagnia offre una polizza completa per gli automobilisti, con servizi estesi anche a pedoni, ciclisti e trasportati. Tra le principali garanzie vi sono: la difesa penale senza limiti guida in stato di ebbrezza, indipendentemente dal tasso alcolemico rilevato, e anticipo delle spese legali per procedimenti penali da delitti colposi o dolosi; assistenza per il dissequestro del veicolo e opposizione a sanzioni amministrative, inclusi ritiro, sospensione o revoca della patente; risarcimento danni, comprese richieste per mancato guadagno derivante da incidenti causati da terzi; recupero punti patente con supporto per il riesame o della carta di qualificazione del conducente; indennizzi e servizi aggiuntivi, come diaria per il fermo del veicolo sequestrato, rimborso per la reimmatricolazione e duplicazione di documenti smarriti.

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