Il caso della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran, sarà al centro di un vertice che si terrà questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano e i Servizi di intelligence. È quanto si apprende da fonti di governo, secondo le quali tra le ipotesi vi sarebbe anche un coinvolgimento delle opposizioni.
Tajani convoca l'ambasciatore iraniano
"Ho dato mandato al Segretario generale della Farnesina di convocare l'Ambasciatore iraniano a Roma. L'incontro avverrà alle ore 12. Il Governo, come dal primo giorno dell'arresto di Cecilia Sala, lavora incessantemente per riportarla a casa e pretendiamo che vengano rispettati tutti i suoi diritti. Fino alla sua liberazione, Cecilia e i suoi genitori non saranno mai lasciati soli". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Schlein: 'Il governo condivida le iniziative per liberarla'
"Cecilia Sala va liberata e riportata a casa. È la priorità assoluta. Per questo, in contatto col Governo, ci siamo attenuti alla massima discrezione richiesta. Ma le notizie sulle sue condizioni di detenzione sono allarmanti. Il trattamento inumano che sta subendo è inaccettabile. Nella piena collaborazione fin qui assicurata, chiediamo al Governo, nelle forme che la delicatezza della vicenda prevede, la condivisione con tutte le forze politiche delle iniziative intraprese per la sua liberazione. Al tempo stesso, con voce univoca ci si adoperi affinché sia garantito il rispetto dei suoi diritti fondamentali. Calpestare la dignità di Sala significa calpestare la dignità dell'Italia." Lo affermano in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein e il responsabile Esteri del Partito Democratico Peppe Provenzano.
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