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Un generale dei carabinieri, Oreste Liporace, e un imprenditore laziale, Ennio De Vellis, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della procura di Milano per traffico di influenze illecite, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione e turbata libertà degli incanti. La misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Milano nei confronti dell'imprenditore è stata eseguita dalla guardia di finanza. Il generale è stato arrestato dai carabinieri del Ros. Nell'inchiesta, da quanto si è saputo, è indagato anche Lorenzo Quinzi, capo del dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Indagati imprenditori e funzionari pubblici
Sono indagati in stato di libertà «imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici di amministrazioni centrali dello Stato». Lo fa sapere una nota del procuratore di Milano, Marcello Viola. Le indagini - viene precisato nella nota - «si sono concentrate su illecite assegnazioni di fondi e appalti pubblici in cambio di denaro e altre utilità, nonché mediante la concertazione dei soggetti economici fittiziamente partecipanti alle procedure di gara». Sono in corso perquisizioni e acquisizioni di atti in varie province d'Italia, presso enti pubblici, persone fisiche e società a vario titolo coinvolte nelle vicende oggetto di approfondimento giudiziario
Le indagini
Le indagini si sono «concentrate su illecite assegnazioni di fondi e appalti pubblici in cambio di denaro e altre utilità, nonché mediante la concertazione dei soggetti economici fittiziamente partecipanti alle procedure di gara». Sono in corso «perquisizioni e acquisizioni di atti in varie province d'Italia, presso enti pubblici, persone fisiche e società a vario titolo coinvolte nelle vicende oggetto di approfondimento giudiziario».