Palazzo Nuovo ripulito dopo l'occupazione. Geuna: "Valutiamo se chiedere il risarcimento danni"

Al momento non c'è una stima precisa, ma dopo una settimana di lavori l'Università di Torino comincia ad avere un'idea di quanto sia costata alle casse dell'ateneo l'occupazione di 40 giorni di Palazzo Nuovo da parte degli studenti pro Palestina. Danni che si sta valutando se far pagare agli stessi occupanti. L'Università infatti non esclude di chiedere un risarcimento dei danni: "Stiamo valutando, sono questioni che hanno vari profili anche legali", ha spiegato il Rettore, Stefano Geuna. Anche perché prima di chiedere soldi, bisogna capire a chi chiedere questi denari. 

Intanto questa mattina - lunedì 1 luglio 2024 - il Rettore è entrato a Palazzo Nuovo per fare un sopralluogo: "I danni principali sono stati gli imbrattamenti e abbiamo ripulito i muri da murales e graffiti. Abbiamo rilevato anche altri danni a qualche infisso e nottolino, non sembrano di grande entità, ma voglio avere la somma totale che è ingente di per sé. Parliamo di molte migliaia di euro. Chiaramente 40 giorni di occupazione senza fare entrare personale e senza manutenzione hanno portato a un danneggiamento. Non ci sono state sorprese, era quello che ci aspettavamo. La parte importante del lavoro è stata la ritinteggiatura". 

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