Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Papa Francesco, nuova nomina di un vescovo dal Gemelli. Prediche quaresimali lontano dalla curia dal titolo curioso: «La speranza nella vita eterna»

3 ore fa 2
ARTICLE AD BOX

Il giorno dopo la doppia crisi respiratoria il Papa sembra stare un po' meglio ma le notizie arrivano col contagocce. In Vaticano si sottolinea che Bergoglio è in una situazione generale di stabilità anche se permane un quadro piuttosto complesso e la prognosi resta riservata, il che vuol dire che per i medici del Gemelli non è considerato ancora fuori pericolo.

Il governo ospedaliero però anche stamattina è proseguito con nuove disposizioni alla curia.

Dopo la pubblicazione della nomina di un vescovo filippino, è stato definito che a partire dal 9 marzo gli esercizi spirituali quaresimali – un momento importante che tradizionalmente viene vissuto dal Papa assieme ai vescovi e ai cardinali - si facciano ugualmente sebbene in modalità di «comunione spirituale», nel senso che la curia si riunirà nell'Aula Paolo VI a sentire padre Roberto Rossellini, il predicatore della Casa Pontificia, come era stato previsto, e il pontefice è assente e resterà al Gemelli a curarsi la polmonite bilaterale. Il titolo delle predicazioni che è stato scelto un mese fa per ironia della sorte fa riferimento alla morte terrena e all'aldilà. «La speranza della vita eterna». Gli esercizi si concluderanno venerdì mattina 14 marzo.

Ossigeno ad alti flussi, cos'è, come funziona e quando si usa il trattamento respiratorio a cui è stato sottoposto Papa Francesco

Papa Francesco e le prediche quaresimali 

Sono trascorse oltre due settimane di ricovero e la guarigione di Bergoglio appare sempre più traballante. Dal Gemelli e dal Vaticano stamattina non è stato nemmeno specificato se avesse fatto colazione, se la doppia crisi respiratoria ha finito per peggiorare il quadro clinico, se in passato l'accumulo di muco che ha provocato lo spasmo bronchiale si era già verificato, se ci sono state per caso delle visite al decimo piano del Gemelli. Quel che è sicuro è che anche i sanitari, vedendo l'andamento, hanno preferito rimandare qualsiasi momento di confronto con la stampa. Nulla è mai stato calendarizzato anche se i sanitari hanno dato la loro disponibilità ma  «non sarà nell’immediato». Incertezza, poca chiarezza, mancanza di notizie dirette non fanno altro che far lievitare i timori per la guarigione di Francesco. 

Papa Francesco, la continuità con Wojtyla. «Rifiutare in ogni caso l’accanimento terapeutico»

GIORNALISTI

In questi giorni sono arrivati a Roma, o comunque hanno chiesto di essere accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede, circa settecento operatori dei media, tra giornalisti, fotografi e operatori tv. Si aggiungono ai circa cinquecento accreditati che normalmente seguono il Vaticano per i differenti media del mondo. Le settecento persone in più sono giornalisti, fotografi, videomaker, producer, che stanno coprendo l'informazione vaticana, con un interesse chiaramente per la salute del Papa, anche per pochi giorni. Quindi tra persone che arrivano e ripartono, ci sono mediamente ogni giorno circa centocinquanta operatori dei media in più, accreditati in Vaticano, rispetto alla situazione ordinaria. A riferire i dati, rispondendo alle domande dei giornalisti, è il portavoce vaticano Matteo Bruni. 

Leggi tutto l articolo