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Pensioni, il simulatore dell'Inps «in manutenzione» dopo l'allarme sui requisiti: servizio sospeso

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È momentaneamente sospeso - per manutenzione - il calcolatore del sito Inps "La Mia Pensione Futura". Il servizio permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell'attività lavorativa. Il calcolo - spiega l'istituto - si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.

L'allarme requisiti

La "manutenzione" arriva dopo che ieri la Cgil ha lanciato l’allarme su un aumento dell'età per il pensionamento «operata dall'Inps sui propri applicativi senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dei Ministeri competenti e in totale assenza di trasparenza istituzionale». L’Istituto ieri ha tuttavia smentito l’applicazione di nuovi requisiti pensionistici e garantito che le certificazioni saranno redatte in base alle tabelle attualmente pubblicate.

Pensioni, nuovi requisiti: uscita dal lavoro a 67 anni e tre mesi. Poi la smentita dell'Inps, Durigon: «Aumento dell'età non ci sarà»

Durigon smentisce

Anche secondo il senatore della Lega e sottosegretario al lavoro Claudio Durigon «l’aumento dei requisiti per andare in pensione fatto trapelare in maniera impropria e avventata dall’Inps non ci sarà. Nel momento in cui si registrasse un aumento effettivo dell’aspettativa di vita, come Lega faremo di tutto per scongiurare questa ipotesi, esattamente come facemmo con la norma che bloccò l’aumento per l’aspettativa di vita nella riforma Quota 100». 

Scotto: «Simulatore pensione in tilt? Disservizi incomprensibili»

«La gestione dell'INPS appare sempre più fuori controllo. Dopo i problemi sulle comunicazioni ufficiali sui requisiti per la pensione, emergono nuovi disservizi sul simulatore per il calcolo della pensione. Le continue marce indietro e la mancanza di chiarezza non solo generano confusione tra i cittadini, ma pongono seri dubbi sulla trasparenza dell'istituzione, che sembra operare con l'obiettivo di non creare difficoltà al governo, agendo come una semplice fanfara della propaganda. Depositeremo un'interrogazione parlamentare per fare luce su queste criticità e garantire ai cittadini un servizio pubblico trasparente e affidabile» Così il capogruppo democratico nella commissione lavoro della camera, Arturo Scotto. 

La nota della Cgil

Secondo quanto denunciato dalla Cgil, dal 2027 serviranno tre mesi in più per accedere alla pensione, due dal 2029. Secondo quanto evidenzia il responsabile dell'Ufficio Politiche previdenziali della Cgil, Ezio Cigna, risulta che l'Istituto «abbia aggiornato i criteri di calcolo delle pensioni, introducendo un aumento dei requisiti di accesso: dal 2027 per accedere alla pensione anticipata saranno necessari 43 anni e 1 mese di contributi; mentre dal 2029 il requisito aumenterà ulteriormente a 43 anni e 3 mesi. Anche per la pensione di vecchiaia - sottolinea Cigna - si registrano incrementi, con l'età minima che passerà a 67 anni e 3 mesi nel 2027 e a 67 anni e 5 mesi nel 2029».

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