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Redazione 04 gennaio 2025 10:23
È inizio dicembre quando un agente della polizia di Stato, libero dal servizio, è in casa che sbriga faccende domestiche quando sente un tonfo violento seguito da grida di aiuto di una persona anziana che pronuncia ripetutamente il nome della figlia. Il poliziotto si precipita nell’appartamento dove la figlia degli anziani vicini è per terra in stato di incoscienza. La donna non respira e non ci sono battiti cardiaci, così l'agente effettua le manovre di rianimazione. Il massaggio cardiaco dà i suoi frutti: dopo alcuni minuti la donna riprende conoscenza e viene affidata al personale medico che la trasporta in codice rosso in ospedale.
La lettera ringraziamento arriva a Natale
La signora ora è fuori pericolo e non ha riportato danni a seguito dell’attacco. In questi giorni i familiari hanno ringraziato il poliziotto per aver salvato la vita alla donna e la Polizia di Stato per "Il più bel regalo di Natale", facendo sapere che, come riferito dai medici, la tempestività del soccorso e il modo in cui è stato praticato il massaggio sono stati determinanti per la vita della donna, evitando danni e conseguenze negative.
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