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Prodi: “Meloni? Se picchiano gli ispiratori siamo andati avanti con l’autoritarismo”

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«Per avere detto che Meloni è obbediente ho avuto attacchi feroci. Io sono più di 15 anni che non faccio politica, non ho alcun potere e lei si scaglia con improperi del tutto fuori luogo. Perchè se la deve prendere con uno che non ha potere, che non è nella sinistra e nella destra? Perchè sono considerato ispiratore dell'opposizione? Se picchiano gli ispiratori siamo andati avanti con l'autoritarismo». Lo ha detto Romano Prodi a Piazzapulita, su La7, tornando al botta e risposta di qualche mese fa con la premier.

Meloni e l'Europa: "Le critiche di Prodi? Ho stappato una bottiglia e brindato alla mia salute"

Romano Prodi la aveva accusata di «obbedire all’establishment», americano ed europeo. Era un ragionamento ampio, con cui l’ex presidente del Consiglio metteva in evidenza le contraddizioni di una leader che aveva costruito la sua carriera contro un sistema politico internazionale, da cui invece si è fatta immediatamente assorbire una volta al potere.

Meloni ad Atreju aveva risposto così agli attacchi di Prodi: «Quando li ho letti ho aperto una bottiglia del mio vino migliore e ho brindato a me stessa». E ancora: «Ogni patriota deve essere fiero di avere» le critiche di Romano Prodi, «signori siamo ancora dalla parte giusta della storia».

Contro il predecessore la premier aveva toccato diversi punti: dalla «svendita dell’Iri», a «come l’Italia entrò nell’euro», passando per «il ruolo determinate avuto nell’ingresso della Cina nel Wto». Sono fatti che, secondo Meloni, «dimostrano che Prodi di obbedienza se ne intende parecchio». Adesso a Piazza Pulita l’ex presidente del consiglio ha riacceso la polemica.

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