Palma d’oro a Cannes e un Oscar alla sceneggiatura per il secondo film di Quentin Tarantino che 30 anni fa ha rivoluzionato per sempre il modo di mostrare al cinema la violenza: feroce ma senza peso. Una schiera di imitatori o anche semplicemente di autori si sono ispirati alle gesta di Samuel Jackson, John Travolta o Bruce Willis (‘quel’ Bruce Willis) fino ad un’ultima serie mainstream come Black Doves (Keira Knightley ricorda l’Uma Thurman di Kill Bill). Tarantino ha creato uno stile o forse un codice che ha replicato anche nel western e nel film di guerra. E l’unica volta che ha realizzato un film classico (Jackie Brown) ha fallito al botteghino. Con Mario Sesti, critico cinematografico, parliamo anche di cosa è successo in questi 30 anni, da quando il pubblico (anche professionale e cinefilo) si tappava gli occhi per non vedere alla ‘normalizzazione’ di oggi. Senza dimenticare gli aneddoti che riguardano il film, a cominciare dalla scena della puntura di adrenalina nel cuore.