I soldati russi che combattono in Ucraina "difendono gli interessi nazionali e l'avvenire della Russia": lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in occasione della Giornata dei difensori della patria e alla vigilia del terzo anniversario dell'invasione dell'Ucraina. "A rischio della loro vita e dando prova di coraggio, i soldati russi difendono risolutamente la loro terra natale, gli interessi nazionali e l'avvenire della Russia", ha detto il leader del Cremlino, aggiungendo che la sua determinazione a rinforzare l'esercito "non è cambiata", nel contesto di "rapidi cambiamenti" nel mondo.
Il lancio durante la notte di 267 droni sull'Ucraina da parte della Russia - 138 dei quali abbattuti dalla contraerea - rappresentano un "record": lo dichiara l'aeronautica militare di Kiev. "Ben 267 droni nemici sono stati individuati nella notte sul cielo dell'Ucraina, che costituiscono un record per un solo attacco" dall'inizio dell'invasione, tre anni fa, ha detto il portavoce dell'aeronautica, Iury Ignat.
Un attacco russo sulla città ucraina centromeridionale di Kryvyi Rih ha causato un morto e quattro feriti, rendono noto le autorità locali citate dai media di Kiev. Il capo dell'amministrazione militare della città natale del presidente Volodymyr Zelensky, Oleksandr Vilkul, ha spiegato su Telegram che nel raid sono stati danneggiati almeno 12 edifici residenziali e un sito di infrastrutture civili.
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