Quattro osservatori Onu della missione di supervisione della tregua Untso sono stati feriti in un raid nel sud del Libano a ridosso della linea blu di demarcazione con Israele. Lo riferiscono all' ANSA fonti della sicurezza libanese, precisando che uno dei 4 è di nazionalità libanese. Gli altri 3 sono di altre nazionalità, ma non italiani. Al momento non è stato possibile identificare la fonte dei colpi, se da Israele o dal lato libanese. L'episodio si è verificato nei pressi di Rmeish, dove alcune fonti locali riferiscono che la responsabilità sarebbe degli israeliani. I feriti sono stati trasportati in in ospedale.
L'esercito israeliano ha continuato le operazioni all'ospedale Shifa di Gaza City e nei quartieri di al-Qarara e al-Amal di Khan Yunis, la roccaforte di Hamas nel sud della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare ricordando che allo Shifa sono "stati uccisi uomini armati, sequestrate armi e localizzati siti appartenenti ai gruppi terroristi presenti nell'area". Nel quartiere di al-Amal - ha detto il portavoce - "sono stati uccisi numerosi uomini armati, inclusi alcuni che aveva tentato di attaccare le truppe con ordigni esplosivi".
Secondo quanto riferisce Haaretz, le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno creando una zona cuscinetto di sicurezza al confine con la Striscia di Gaza che potrebbe occupare circa il 16% del territorio dell'enclave palestinese. In base a immagini satellitari citate dal quotidiano israeliano, la zona sarà larga circa un chilometro e tutti gli edifici presenti saranno smantellati.
Gaza, media: Israele propone forza sicurezza araba provvisoria
Durante la sua visita a Washington di questa settimana il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha sollevato la possibilità di istituire una forza militare multinazionale con truppe provenienti da paesi arabi per potenziare la legge e l'ordine nella Striscia di Gaza e scortare i convogli di aiuti umanitari, hanno detto ad Axios due alti funzionari di Israele. "Una mossa del genere costruirà un organo di governo che affronterà il crescente problema di Israele con gli Stati Uniti per quanto riguarda la situazione umanitaria" nell'enclave palestinese, ha detto una delle fonti citate dal sito web di notizie americano.
I due funzionari israeliani ritengono inoltre che una forza multinazionale potrebbe aiutare a stabilire un'alternativa al governo di Hamas nell'enclave palestinese. Gallant avrebbe chiesto il sostegno politico e materiale degli Usa per tale iniziativa negli incontri con il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan.
Secondo i funzionari israeliani la proposta è che una forza araba rimanga nella Striscia di Gaza per un periodo di transizione limitato e sia responsabile della messa in sicurezza del molo temporaneo che gli Stati Uniti costruiranno al largo della costa dell'enclave palestinese e della scorta dei convogli umanitari, in modo che gli aiuti raggiungano la popolazione e non saranno saccheggiati né finiranno sotto il controllo di Hamas. Funzionari militari e della difesa israeliani hanno discusso tale questione nelle ultime settimane con rappresentanti di tre paesi arabi compreso l'Egitto, ha detto ad Axios una delle sue fonti. "Ci sono progressi nel promuovere questa iniziativa sia in termini di volontà dell'amministrazione Biden di discuterne, sia in termini di apertura dei paesi arabi all'idea", ha spiegato.
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