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A Chieri e dintorni, da tempo l’associazione Gruppo Imprese Chieresi denuncia le carenze dell’organizzazione del trasporto pubblico locale. Martedì 28 gennaio 2025, il presidente Dario Kafaie ha promosso un incontro al grattacielo della Regione con gli imprenditori del territorio, i sindaci, diverse autorità regionali e di Città Metropolitana. Obiettivo: definire una proposta di revisione del servizio, per renderlo più efficiente.
La situazione
Il Gic ha coinvolto la professoressa del Politecnico di Torino Cristina Pronello, ex presidente dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese e CEO della start up Moby4All. Spiega: "Serve rivedere il servizio, capendo le dinamiche di spostamento di oggi, identificando origini e destinazioni, modalità e motivi di viaggio. Bisogna studiare la domanda latente e i principali attrattori di pendolarismo”.
Le linee attuali, infatti, non servono in modo capillare le zone industriali. I collegamenti tra fabbriche, stazioni dei treni e linee dei bus sono pochi e male ottimizzati, imponendo ai pendolari lunghi viaggi. Per alcuni tragitti, l’unica alternativa possibile è l’automobile.
Il piano
Come risolvere la situazione? Con Moby4All, il Gic propone una raccolta di dati tramite un questionario su una piattaforma smart condivisa. Tutti i dati raccolti, attraverso un’app dedicata, saranno quindi confrontati con l’offerta attuale, per dare indicazioni sulla riorganizzazione. Aggiunge il Gic: “Bisogna coinvolgere almeno un campione del 3% della popolazione. L’operazione costerebbe circa 250.000 euro, ovvero circa 1,50 euro ad abitante. Daremo vita a una task force di sindaci per promuovere il questionario”.
Il futuro
La Regione e la Città Metropolitana hanno confermato supporto, operativo e non solo, per avviare il progetto. Nei prossimi mesi, continuerà la ricerca di risorse per avviare il questionario. Poi, raccolte le risposte ed esaminati i dati, bisognerà trovare le risorse per potenziare davvero il sistema dei trasporti.
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