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C’è uno zoccolo duro di violenti itineranti, di manifestazione in manifestazione. Aggredisce le forze dell’ordine, compie vandalismi, non rispetta alcuna norma di civiltà che dovrebbe guidare ogni manifestazione. È questo quel che trapela dagli accertamenti svolti dalla Digos dopo il corteo, finito male, di sabato scorso, nel quartiere San Lorenzo a Roma.
Ripercorriamo per chi si dovesse connettersi adesso a quanto accaduto: manifestazione di circa 250 persone, in un quartiere tradizionalmente “rosso” della Capitale, la “piattaforma” era protestare per la morte del diciannovenne egiziano Ramy Elgaml a Milano durante un inseguimento con i carabinieri. Ramy era a bordo di uno scooter guidato da un suo amico tunisino che non si era fermato all’alt. Dunque, in un sabato in cui in molte piazze d’Italia ci sono state manifestazioni (altrettanto violente, come nel caso di Bologna) a Roma si contano alla fine otto feriti tra le forze dell’ordine, bersagliate con bombe carta e oggetti di vario tipo. Mercoledì pomeriggio, la Digos ha depositato la sua informativa presso la procura di Roma, dopo un lungo lavoro di accertamento sul materiale video che ha raccolto. Ecco le risultanze: 39 persone denunciate, tra le quali due minorenni (...)