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Reclusi in casa da 16 giorni per colpa dell'ascensore rotto: la protesta dei residenti ATC di via Orvieto

2 mesi fa 3
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Hanno montato una brandina in piazza Palazzo di Città, davanti all'ingresso del Comune di Torino, per protesta. Sono i condomini delle case ATC di via Orvieto 1/5 che da sedici giorni sono reclusi in appartamento a causa di un guasto all'ascensore. In totale si tratta di 16 nuclei familiari, di cui quattro persone con disabilità e diversi anziani, che vivono in un palazzo di 8 piani e da quando l'ascensore è rotto hanno dovuto stravolgere la propria vita. Alessandro Agostinelli, che abita al settimo piano ed è su una sedia a rotelle, per esempio si è dovuto trasferire in albergo sborsando di tasca propria novanta euro al giorno perché altrimenti non potrebbe andare a lavorare. Stesse problematiche che deve vivere Cristian Dionisio. La signora Claudia Amato invece è costretta a chiedere aiuto ai vicini ogni volta che deve tornare a casa con la spesa, a complicarle la vita è infatti un problema al ginocchio per il quale ogni volta che sale le scale si deve aggrappare alla ringhiera con due mani. Mariarosa Papagno invece dopo un intervento all'intestino non può più sollevare pesi, per questo motivo prima del guasto all'ascensore faceva spesso la spesa comprando il necessario in modo da non sovraccaricarsi, adesso questo non lo può più fare. 

Possibile che ci vogliano più di 16 giorni per riparare un ascensore? Sì, e il motivo è semplice: la ditta che si occupa della manutenzione dell'ascensore non ha il pezzo di ricambio. A determinare il guasto è un pezzo che si chiama inverter, e secondo l'associazione IDo ONLUS, che sta seguendo il caso, altri condomini della zona hanno subito lo stesso problema sia di recente sia in passato. Addirittura nel condominio di via Orvieto 1/5 successe la stessa cosa nel 2015: "Ci chiediamo perché nonostante ci siano decine di condomini che montano ascensori della stessa marca e modello sia impossibile avere quei pezzi di ricambio a portata di mano. Soprattutto, sapendo benissimo che l'inverter ha sempre dato problemi in queste palazzine?", si domandano in una lettera aperta inviata ad ATC. Da qui la protesta di questa mattina - lunedì 1 luglio 2024 - davanti al Comune di Torino. Nella speranza che si muova qualcosa. 

Una prima risposta è arrivata dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che insieme ad Angelo Catanzaro, consigliere comunale del PD, ha raggiunto il presidio per parlare con i manifestanti. Il sindaco si è impegnato a contattare ATC per chiedere che il problema venga risolto al più presto. 

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