Per molte ore si è sperato che si potesse riaprire il caso di Cogollo del Cengio, lo snodo sui monti vicentini dell'enigma che accompagna dal 2 febbraio la scomparsa dell'ereditiera statunitense di origini colombiane Ana Maria Henao Knezevich, sparita da Madrid all'inizio dello scorso febbraio. Resti di ossa erano stati trovati stamani nel fiume Astico, a Piovene Rocchette (Vicenza) a poca distanza da Cogollo. Una analisi approfondita ha consentito di capire in poche ore che non si trattava di frammenti non umani ma di un grosso animale.
La segnalazione era arrivata nella serata di ieri, indicando la zona in prossimità del Ponte Pilo, e ha fatto scattare nella mattinata l'intervento dei carabinieri e del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza, che hanno provveduto al recupero del materiale organico, su cui ora verranno svolti gli accertamenti. Recentemente gli investigatori avevano svolto ricerche proprio in questa zona del Vicentino, in particolare lungo la vecchia strada "del Costo" a Cogollo del Cengio, dove si sospetta maggiormente potrebbe essere stato nascosto il corpo. A essere indagato è l'ex marito della donna, David Knezevich, manager 36enne di origine serba, che si trova in carcere a Miami.
Era stata proprio la polizia della capitale spagnola a indicare dove si troverebbero i resti della donna. Si è sempre sospettato che la donna potesse essere stata uccisa dall'ex marito e poi sepolta nei boschi vicentini. La polizia scientifica, con le autorità spagnole e americane, ha battuto per settimane, palmo a palmo, anche con l'aiuto dei cani molecolari e delle ruspe, l'ex strada del Costo, indicata dal gps dell'auto come il luogo di una sosta prolungata dell'ex marito. Nei giorni delle ricerche era spuntata anche una presunta testimone: la donna aveva parlato con gli investigatori, riferendo di aver visto un uomo che assomigliava al marito della donna scomparsa aggirarsi nei luoghi in cui poi si erano concentrate le ricerche.
L'ereditiera era giunta a Madrid nel dicembre 2023, in fuga da un tormentato divorzio dal marito, dopo 13 anni di matrimonio. L'uomo era stato arrestato all'aeroporto di Miami, all'arrivo di un volo da Belgrado, proprio per il presunto coinvolgimento nel sequestro di persona e nella sparizione della moglie, E il 10 giugno è comparso davanti al giudice dello stato della Florida per la lettura formale delle accuse a suo carico.
Con la moglie Ana Maria, David Knezevich aveva messo in piedi negli Stati Uniti varie imprese di affitti di appartamenti turistici e di materiale informatico che avevano prodotto utili milionari. E sarebbe stata proprio la divisione del patrimonio, del quale Ana Maria reclamava il 50%, il movente economico ipotizzato dagli inquirenti spagnoli all'origine del presunto crimine.
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