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Redazione
Mariarosaria viveva di fianco a Oscar De Summa quando entrambi erano bambini. Un giorno, il regista, attore e drammaturgo, decide di raccontarne la storia in uno spettacolo, ma lo stesso giorno la donna muore. L’episodio racconta molto sulla nascita di questo spettacolo, Rette parallele sono l’amore e la morte, in scena a San Pietro in Vincoli dal 9 all’11 gennaio. L’opera è prodotta da Atto Due – Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Rette parallele sono l’amore e la morte: la fisica quantistica dà una spiegazione?
San Pietro in Vincoli, 9-11 gennaio
L’incontro fortuito con un libro di fisica quantistica sembra dare una spiegazione all’episodio da cui nasce lo spettacolo di Oscar De Summa. Secondo l’esperimento detto entanglement, spiega il regista, attore e drammaturgo, due particelle tenute a contatto per un tempo sufficiente restano «collegate» tra loro anche una volta separate. Una questione che pone una domanda fondamentale: siamo legati in modo indissolubile? Altrimenti sarebbe difficile comprendere come sia possibile che, nel momento esatto in cui l’artista ha deciso di raccontare la storia di Mariarosaria, la donna sia morta.
"Mariarosaria – racconta Oscar De Summa – era una ragazza che abitava accanto a casa mia quando, da ragazzo, vivevo in Puglia, con la quale, però, io, a dire la verità, non avevo avuto mai nulla da condividere. Mariarosaria… be’ lei era una ragazza che frequentava il liceo, studiava pianoforte, si interessava di filosofia, tutte cose che la rendevano diversa, lontana dal nostro mondo di adolescenti. Un giorno, non so come, mi viene in mente in un modo che non mi lascia scampo. Così inizio, decisamente per gioco, a scrivere la sua storia. Insomma, un divertissement, una storia di poco conto, se non fosse che due giorni dopo aver cominciato a scriverla vengo a sapere che proprio due giorni prima, cioè proprio il giorno in cui avevo iniziato a scrivere di lei, Mariarosaria era morta".
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