Rissa prima di Juve-Toro, 23 ultrà indagati: perquisizioni e pioggia di Daspo a Torino

Perquisizioni a tappeto stamane, giovedì 9 gennaio, nei confronti di ultrà della Juventus e del Torino, da parte della polizia della Questura di Torino in collaborazione con le Questure di Asti, Novara, Pavia, Savona, Varese e Piacenza. Sono 23 i tifosi controllati che sono indagati per rissa, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento, a seguito della violenta rissa verificatasi a Torino nella notte antecedente al derby dello scorso 9 novembre, nei pressi della Chiesa della Gran Madre: qui oltre 100 supporter si sono fronteggiati con mazze, bastoni, cinture, coltelli ed «artifici esplodenti».

Rissa tra tifosi, la gente a cena spaventata

Sono stati anche adottati 43 provvedimenti di Daspo e sono state avviate le procedure per l’aggravamento di altri 20 provvedimenti interdittivi già emessi in passato. Altri 10 provvedimenti daspo hanno colpito tifosi del Torino per danneggiamenti all’interno del settore ospiti dello stadio sempre in occasione del derby del 9 novembre.

Contestualmente sono state perquisite anche le due sedi dei gruppi ultras “Drughi” e “Primo Novembre 1897” della Juventus, i cui locali sono stati sottoposti anche a specifici controlli amministrativi e di sicurezza da parte del personale della Polizia amministrativa e sociale della Questura, con personale dell’Asl e Vigili del fuoco. Sequestrati supporti informatici e indumenti utilizzati dai responsabili durante le azioni violente.

Durante i tafferugli le opposte fazioni si lanciarono contro razzi e petardi, vennero usati bastoni, cinghie e manganelli telescopici. Un ultras venne arrestato e altre persone vennero identificate dalla polizia intervenuta sul posto. Tra i denunciati figurano anche personaggi di spicco delle due curve.