Rita Pavone rivela di aver subito bodyshaming: "Mi dicevano che non ero bella"

Ha venduto circa 50 milioni di dischi in tutto il mondo, in sette lingue diverse ed è una delle otto cantanti pop italiane che sono riuscite ad entrare in classifica nel Regno Unito. Rita Pavone è stata indubbiamente baciata dal successo, ma ha dovuto anche lei fare i conti, come tanti personaggi più o meno noti, con le offese ricevute per il suo aspetto, che vengono definite con il termine inglese "body shaming".

Lo ha raccontato a Rai Isoradio durante il programma "Storie di successo al femminile". La Pavone ha detto: "Ho conosciuto il body shaming già da bambina. Mi dicevano che ero troppo piccola e che non ero bella".

Ma, dopo aver ricordato che il padre credeva ciecamente in lei, dicendo che sarebbe stata amata o odiata ma non avrebbe mai ricevuto soltanto indifferenza, ha dichiarato: "Chissenefrega, io faccio la cantante e credo di essere stata all'altezza del mio ruolo".

Rita Pavone, nel suo passaggio radiofonico, ha inoltre sottolineato le differenze che c'erano un tempo, quando per emergere serviva tanta gavetta per riuscire a farsi vedere e adesso e ha dato un consiglio ai giovani: "Qualche volta pensano di essere già arrivati, ma in realtà arrivare è facilissimo. Il difficile è rimanere. Devono imparare a tenere in mano questa occasione e trattarla come un cristallo. Fragile ma bellissimo".

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