È stata ritrovata questa mattina a Marsiglia Erika Bravi, 45enne di Forlì, scomparsa dalla città francese nel luglio scorso. Lo conferma la madre, Rita, ancora scossa dalla telefonata che ha appena ricevuto dal ministero degli Esteri, in cui ha appreso solamente che la figlia sta bene. Mentre sono in corso verifiche con la Farnesina, la donna commenta: «È un grande sollievo e ora stiamo vedendo come poter partire al più presto e andare là». Prima di scomparire, Erika, madre di due figli, aveva infatti raccontato ai genitori di aver subito ripetute violenze dal marito di origine nordafricana, spiegando che questo era stato il motivo della loro separazione.
Delle sue ricerche, si è occupata La polizia locale, il nostro consolato a Marsiglia e un investigatore privato assunto dall'associazione Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi (a cui la famiglia si è rivolta). Della donna si erano perse le tracce tra 14,30 del 25 luglio e la sera del 26. Nel primo di questi due momenti, Erika, cuoca, in Provenza da 7 anni, dove è andata per seguire il marito e stare coi loro figli di 18 e 12 anni, ha effettuato l'ultima delle molte telefonate quotidiane, che era abituata a fare con la madre e il padre in Romagna. Nel secondo momento, è stato invece il maggiore dei suoi due figli a chiamare i nonni a Forlì, dicendo che la mamma non era rientrata, nonostante l'aspettassero.
«Voleva riportare i ragazzi in Italia. Non ne poteva più di lavorare 12/14 ore al giorno e mantenere da sola la famiglia», ricordarono all'epoca i genitori, precisando che l'ex marito «aveva impieghi saltuari» e «raramente rispettava la mensilità per il versamento degli alimenti». A loro, la figlia aveva anche confidato che alla base della separazione, c'erano stati i comportamenti violenti da parte dell'uomo, che non era più disposta a tollerare. Da quel momento in poi, i rapporti tra loro vengono riassunti così da suo padre Zelio: «Si parlavano perché non potevano farne a meno, avendo due figli insieme».
Ad insospettire i genitori e gli inquirenti, c'era poi stato il fatto che il 29 luglio il marito fosse partito per le vacanze in Marocco coi due figli, nonostante la donna fosse dispersa già da 4 giorni. «Quando l'ho chiamato, mi ha mandato un video dei ragazzi e mi ha raccontato che stavano bene, ma che non sapeva nulla di Erika», disse a suo tempo mamma Rita, ammettendo che questo comportamento fosse «strano» ma spiegando anche: «Non posso chiedergli di tornare in Francia e cercarla. Io sono una donna e si metterebbe a ridere davanti a una qualsiasi mia richiesta. Lui, è fatto così».
In un altro episodio risalente a 19 anni fa, Erika aveva lasciato la casa dei genitori seguendo un altro uomo ed era riuscita a far perdere le proprie tracce. Si era tagliata i capelli ed aveva superato un controllo di polizia, sebbene fosse nel database degli scomparsi. Allora, ad assistere la sua famiglia era stata l'associazione Penelope Emilia-Romagna, gestita da Marisa Degli Angeli, madre di Cristina Golinucci, scomparsa da Cesena a 21 anni nel 1992 e non ancora ritrovata.