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Il professor Roy De Vita è tornato a far parlare di sé con un recente intervento al Senato sull’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il primario di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori ‘Regina Elena’ di Roma ha nuovamente acceso i riflettori sul dibattito che riguarda la permanenza dell’Italia nell’OMS.
Il chirurgo ha messo in discussione la natura stessa dell’OMS, affermando che “L’OMS non è un ente istituzionale ma un provider privato. L’80% dei progetti dell’Organizzazione è suggerito dai suoi maggiori finanziatori, tra cui spicca il nome di Bill Gates.”
Gates è in effetti il maggior “azionista”, se non consideriamo gli Stati Uniti in ritirata: occupa sì il secondo posto tra i finanziatori con la fondazione Bill e Melinda Gates, ma anche il quarto con la GAVI alliance: una liquidità aggregata che ne fa a tutti gli effetti il principale artefice.
E che dire di come hanno gestito la pandemia? “La gestione della pandemia da parte dell’OMS è stata fallimentare,” ha detto De Vita senza mezzi termini.
Gestione in seguito alla quale l’OMS non solo non ha fatto autocritica, ma ha anche tentato di accrescere i suoi poteri con un trattato pandemico per ora rispedito al mittente. Alcune forze politiche, in particolare la Lega, hanno presentato un disegno di legge per l’uscita del nostro Paese dall’Organizzazione.
“Uscire dall’OMS? Perché no… Dobbiamo recuperare la nostra sovranità rispetto a organismi sovranazionali che hanno un eccesso di potere.”
Ascoltate l’intervento VIDEO al Senato.