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MADRID. Nel nome di Donald Trump. E con la benedizione social di Elon Musk. Oggi, qui a Madrid, va in scena il primo vertice dei «Patrioti» europei contro l’Europa. Almeno, contro l’Europa così per come era nata.
«Noi siamo per un’altra Europa. Forte, prospera e sicura. Un’Europa che preservi la sua identità», ha spiegato il portavoce di Vox José Antonio Fúster. E per essere più chiaro, ha precisato: «Un’Europa alternativa a quella del fanatismo climatico e a quella delle porte aperte all’immigrazione di massa». Un’Europa dove ritorna predominante il potere dei singoli stati nazionali. Un’Europa delle patrie. Quindi insieme, ma non troppo. Dove ognuno dovrà giocarsela separatamente, per conto suo. Così come ha annunciato di volere fare anche il presidente Trump nei confronti degli stati membri dell’Unione Europa. Faccia a faccia, singola nazione per singola nazione, caso per caso. E ai patrioti va bene così: «Dobbiamo avere fiducia nel bilateralismo, perché il multilateralismo non è altro che élite che cooptano entità sovranazionali. Ed è giunto il momento di porre fine a tutto questo».
È Vox che organizza l’incontro di oggi. La formazione di estrema destra guidata da Santiago Abascal ha convocato diversi leader europei. Saliranno sul palco il primo ministro ungherese Viktor Orban, la francese Marine Le Pen e l’italiano Matteo Salvini. Sono annunciati anche l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, il polacco Krzysztof Bosak, il ceco Petr Macinka, il greco Afroditi Latinopoulou e l’estone Martín Helme. E forse Musk ancora, dal suo social con 1, 3 miliardi di utenti, applaudirà a questa iniziativa.
Il manifesto dell’incontro è in spagnolo: «Vertice dei patrioti. Per rendere l’Europa di nuovo grande». Il motto è copiato di sana pianta da quello della campagna elettorale del nuovo presidente degli Stati Uniti. L’idea è venuta al premier ungherese Viktor Orban. Dal trumpiano «Maga»: Make America Great Again. Al patriota «Mega»: «Make Europa Great Again». La trovata è subito piaciuta a Elon Musk, che infatti ha commentato entusiasta su X. Ed è sempre quel Musk che si sta spendendo personalmente per sostenere il partito più di destra e anti europeista d’Europa, e cioè i nazisti di Afd: «L’unica speranza per la Germania».
Ecco perché questo vertice segna un nuovo passaggio storico: nel nome dell’Europa, ma contro l’Europa. Con gli occhi dei patrioti d’America interessatissimi.
I politici sovranisti invitati al vertice si sono incontrati ieri pomeriggio a porte chiuse, così come è stata interdetta a curiosi e telecamere la cena organizzata da Vox. Forse oggi si capiranno meglio le strategie future. L’obbiettivo annunciato del vertice è quello di tracciare le coordinate per un’azione politica comune. Ma comune a chi? A quelli di Mega o a quelli di Maga? Per esempio: i dazi. Come affrontare il presidente Trump se davvero deciderà di alzare altre barriere economiche contro l’Europa?
L’incontro si tiene nella sala conferenze di un gigantesco albergo non lontano dall'aeroporto Barajas di Madrid. Sono attesi 2 mila militanti politici e 200 giornalisti. L’Unione Generale dei Lavoratori, i sindacati spagnoli, hanno espresso molta preoccupazione per l’adunata nera: «Questo evento ha come unico scopo il consolidamento di un modello – quello dell’estrema destra europea – che cerca di indebolire i principi democratici e imporre un’agenda contro la classe operaia, attaccando lo stato sociale e il dialogo sociale, pilastri dell’Unione europea e che si sono rivelati fondamentali del successo del progetto europeo, come il periodo di pace più lungo conosciuto nel continente, accompagnato da una crescita sociale, economica e democratica».
Non è di quell’Europa che vengono a parlare. Non è dell’Europa dei confini aperti, non è dell’Europa della pace. Vengono qui, oggi, per ribadire un’altra visione del mondo: sovranista, identitaria, ultra cattolica e islamofobica, favorevole ai muri anti-migranti, contraria al Green Deal, negazionista della crisi climatica e nemica giurata della “ideologia gender”. Oggi i patrioti sono la terza forza politica in Europa. Tutto questo sta succedendo, giorno dopo giorno. E qualcuno, dall’altra parte dell’Oceano, esulta e mette un like. Perché se vince l’Europa dei patrioti, l’Europa unita non esisterà più.