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Il conduttore racconta le ultime novità sul Festival in programma tra meno di un mese. Sul palco con lui anche Malgioglio, Nino Frassica, Elettra Lamborghini, Katia Follesa, Geppi Cucciari e Alessandro Cattelan
Mercoledì 15 Gennaio 2025, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 20:45
L'attesissimo annuncio di Carlo Conti sul Festival di Sanremo 2025 è arrivato poco dopo le 20.30, in diretta al Tg1. E riguarda i co-conduttori: «La prima serata sarà da solo, a meno che non riesca a convincere amici storici...», dice collegato da Sanremo. «La seconda sarà una serata con energia e colore, e ci sarà una guerriera, la nostra Bianca Balti, con Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Nella terza serata saranno con me Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa. Nella quarta serata, quella delle cover, Mahmood e Geppi Cucciari. In finale Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan».
Sarà un Sanremo più leggero
Un Sanremo più leggero. Serate meno lunghe di quelle di Amadeus, nonostante la scelta di portare a 30 - rispetto ai 24 inizialmente previsti - il numero dei “big” in gara oltre ai quattro “giovani”, via i soporiferi monologhi di ospiti e co-conduttori, più siparietti e gag. Ecco spiegate le scelte di Katia Follesa e di Geppi Cucciari tra le conduttrici che dall’11 al 15 febbraio affiancheranno Carlo Conti sul palco dell’Ariston.
Per l’ex comica di Zelig - dove si fece conoscere tra il 2005 e il 2011 come membro del duo Katia & Valeria, composto insieme a Valeria Graci - si tratta di un debutto. Cucciari, invece, che come Follesa è stata lanciata dal laboratorio di Zelig, già nel 2012 fu ospite dell’ultima serata del Festival di Sanremo condotto da Gianni Morandi e Rocco Papaleo: in quell’occasione, però, non portò leggerezza, ma lanciò un appello per la liberazione di Rossella Urru, giovane cooperante sarda che era stata rapita in Algeria (liberata nel luglio di quell’anno, dopo 270 giorni di prigionia). Tornò all’Ariston nel 2017: fu protagonista di un siparietto insieme a Maria De Filippi, quell’anno al fianco di Conti, ma durante un monologo non mancò di parlare di attualità (facendo pure riferimento alla vicenda di Giulio Regeni, scomparso un anno prima).