"Sbattendo la faccia avrebbe rovinato il lavoro del chirurgo": gli haters attaccano Parietti travolta sugli sci

"È una micro-frattura al piatto tibiale . Grazie per l’affetto ricevuto da voi oggi..". Alba Parietti, lo scorso 30 dicembre, con un messaggio dall'Ospedale Umberto Parini di Aosta aveva rassicurato tutti dopo l'incidente di cui era stata vittima sulle piste da sci di Courmayeur.

La 63enne torinese, che era con il fidanzato Fabio Adami con cui è legata dal 2021, aveva poi raccontato su Instagram di essere stata investita da un minorenne che procedeva a grande velocità mentre le piste erano quasi vuote e aveva ringraziato la struttura sanitaria per "l’estrema cura, professionalità e attenzione dimostrate non solo nei miei confronti, ma verso tutti i pazienti presenti, nonostante il periodo festivo". 

Parietti ha poi trascorso il Capodanno con la gamba bloccata e le stampelle. Tornando sull'accaduto ha rivolto due appelli, uno rivolto alle autorità e uno ai genitori dei ragazzi che l'hanno investita: "Vi prego di mettere delle regole ferree, durissime anche sulle piste da sci. C'era un carabiniere che girava sulle piste, ma manca la civiltà e l'educazione. Questi erano dei ragazzini che sciavano senza i genitori, ma se anche i genitori non erano con loro sono responsabili di quello che hanno fatto. Se voi genitori avete dei figli tra i 13 e i 15 anni con una tuta blu e rossa e avete visto che sono tornati un po' strani, fatevi due domande perché potrebbero essere stati loro". 

Tra i moltissimi messaggi di affetto e auguri di pronta guarigione non sono purtroppo mancati quelli degli haters a cui Alba ha prontamente replicato. A chi le ha scritto, ad esempio, "Per fortuna non ha sbattuto la faccia altrimenti avrebbe rovinato il lavoro del chirurgo", ha risposto durissima: "Signora, da donna a donna lei mi fa veramente tristezza".

A chi ha sostenuto che avrebbe volutamente ingigantito la gravità della situazione mostrandosi con le stampelle solo per finta, per fregare soldi all'assicurazione, ha risposto: "Ma come si fa a scrivere simili nefandezze? Bisogna essere veramente dei poveretti sfigati".