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Scia sul gelicidio perché trova la strada ghiacciata: il video curioso

1 giorno fa 1
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In questi giorni nel torinese si è nuovamente verificato il fenomeno meteorologico del gelicidio. Questo si verifica quando la pioggia o la neve attraversano uno strato di aria calda in quota per poi congelarsi istantaneamente se al suolo, ad esempio nei fondovalle, è presente  uno strato di aria molto fredda.

"Nella notte tra sabato 4 e domenica 5 gennaio 2025 un fronte caldo, associato ad una perturbazione sull’Europa centrale, ha causato l’arrivo di aria calda in quota sotto miti correnti di Libeccio, che hanno determinato il transito di precipitazioni sparse sulla Valle D’Aosta centro-occidentale e, in quantità piuttosto modesta, anche sulle alte valli di confine del Torinese (con accumuli tra 0.5 e 2 millimetri). Il netto rialzo delle temperature sopra i 2.000 metri sotto il tiepido flusso di correnti sud-occidentali, in concomitanza però di uno strato di aria particolarmente fredda nei fondovalle alpini, ha causato - localmente - la genesi del pericoloso fenomeno della pioggia congelantesi (gelicidio) su alcune valli interne, tra cui l’alta Valle Orco, nel Canavese", spiega Andrea Vuolo, fisico e meteorologo Rai, sulla pagina Facebook Andrea Vuolo - Meteo in Piemonte.
 
"Un caso emblematico è quanto accaduto nelle prime ore della notte a Ceresole Reale (TO) dove in località Villa - a 1.581m s.l.m. - la stazione meteorologica di #ArpaPiemonte ha rilevato una temperatura minima di -5.7°C, mentre più a monte, ai 2.304m s.l.m. del Lago Agnel, la temperatura non è scesa al di sotto dei +3.7°C", sottolinea.

"La precipitazione si è dunque mantenuta sotto forma di pioggia anche in presenza di una temperatura ben inferiore allo zero negli strati più bassi, congelandosi istantaneamente a contatto con il suolo e glassando tutte le superfici con circa un centimetro di ghiaccio", spiega Vuolo, che a corredo ha postato le immagini girate a Ceresole Reale da Davide Fassino, in cui si vede uno scialpinista che affronta un tratto di strada, normalmente asfaltata, che si è trasformata in una lastra di ghiaccio e riesce a scendere con gli sci ai piedi affrontando i rischi del gelicidio con un mix di accortezza e abilità.

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