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Giorni burrascosi per le prime della classe. Dopo l’inaspettato tonfo a Como, il Napoli si è visto sorpassare a sinistra da un Inter che vince di misura l’ostica sfida casalinga contro il Genoa. Un punto di vantaggio per i meneghini che spiana la strada allo scontro diretto previsto per la prossima giornata di Serie A. Ai vertici la lotta è sempre più serrata ed entrambe le candidate al trono rimangono concentrate sull’obiettivo. Lo dimostra il massiccio turnover imposto da Inzaghi nella sfida a eliminazione diretta contro la Lazio, valevole per la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Intanto Conte perde Anguissa in vista dello scontro diretto, tassello fondamentale nello scacchiere partenopeo.
Gli scontri all’apice, si sa, trascinano con sé paragoni e ampi dibattiti. Come nel caso dei tue timonieri di Inter e Napoli, Antonio Conte e Simone Inzaghi, sui quali spesso ricadono parallelismi e differenze da salotto sportivo. Anche ai microfoni di Radio Radio Lo Sport c’è spazio per il confronto tra i due, condito da non poche divergenze di vedute. Ad aprire le danze ci pensa Stefano Agresti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, secondo il quale il turnover di Inzaghi sia caratterizzato da una qualità dei singoli invidiabile dalle altre compagini di Serie A, in particolar modo dal Napoli: “Mi sembrano tutti titolari gli uomini scelti da Inzaghi per il turnover. Sono calciatori che in tutte le altre squadre di Serie A giocano senza ombra di dubbio. Penso a uomini come Zielinski, o a Frattesi, giocatori su cui altre squadre puntavano forte, a tal punto da volerci costruire squadre intorno“.
Le risposte dissenzienti non si sono fatte attendere, soprattutto da parte di Emiliano Vivano e Maurizio Pizzoferrato.
Ascolta QUI il dibattito in diretta a Radio Radio Lo Sport | 25 Febbraio 2025