Sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti: sono le stime diffuse dall'intelligence di Seul (Nis) in un'audizione parlamentare, in merito agli ultimi sviluppi sulla cooperazione tra Mosca e Pyongyang.
I militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l'intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito la Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi.
Il National Intelligence Service (Nis), l'intelligence di Seul, ha attribuito le "perdite massicce" di soldati nordcoreani alla "mancanza di comprensione della guerra moderna", incluso l"inutile" atto di sparare a droni a lungo raggio, secondo l'analisi fatta dall'agenzia di un video di combattimento ottenuto di recente e illustrata in un'audizione parlamentare a porte chiuse dei vertici dell'agenzia di spionaggio.
Ai soldati nordcoreani, ha riferito al termine dell'incontro il deputato Lee Seong-kweun del partito al governo People Power Party, è stato chiesto di suicidarsi per evitare di essere catturati vivi dall'esercito ucraino. "In particolare, i promemoria trovati sui militari deceduti indicano che le autorità nordcoreane li hanno spinti a suicidarsi o a farsi saltare in aria prima della cattura", ha detto il deputato, per il quale ad alcuni di loro era stata concessa "l'amnistia".
In particolare, un soldato che stava per essere catturato ha urlato "Generale Kim Jong-un" e ha fatto esplodere una granata, morendo sul colpo, nel racconto di Lee. In merito alla recente diffusione del video ucraino di due soldati di Pyongyang feriti nella regione russa di Kursk, il parlamentare ha riferito che "un prigioniero di guerra non ha espresso la sua intenzione di venire in Corea del Sud".
Nel filmato di quasi tre minuti, postato domenica su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, uno dei due soldati ha risposto di voler restare in Ucraina alla domanda sul desiderio di voler tornare a casa. Il Nis ha considerato i due militari come in forza al Reconnaissance General Bureau, l'agenzia d'intelligence militare del Nord. Seul ha affermato nei mesi scorsi di stimare che il leader nordcoreano Kim Jong-un abbia inviato oltre 10.000 soldati come "carne da cannone" per aiutare Mosca a combattere contro Kiev, in cambio dell'assistenza tecnica russa per i programmi di armi e satellitari di Pyongyang, soggetti a pesanti sanzioni internazionali.
Dal Cremlino no comment sulle parole di Zelensky riguardo uno scambio con nordcoreani
Il Cremlino ha rifiutato di commentare l'offerta fatta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Pyongyang per uno scambio di prigionieri che coinvolga anche soldati nordcoreani catturati dalle forze ucraine.
"Non possiamo commentarlo in alcun modo, non sappiamo cosa ci sia di vero, chi ha offerto cosa a chi", ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Mimitri Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Zelensky ha detto ieri sera che "l'Ucraina è pronta a consegnare" al leader nordcoreano Kim Jong-un soldati nordcoreani catturati dalle forze di Kiev "se riuscirà a organizzare lo scambio con i nostri soldati prigionieri in Russia".
D'altra parte, il comando di Kiev ha dichiarato che i militari delle forze operative speciali delle forze armate ucraine hanno respinto l'assalto delle truppe nordcoreane nella regione di Kursk e hanno ucciso 17 soldati nordcoreani. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA